Intervista esclusiva a Andrea Seno: "L'Inter è la fotocopia dell'anno scorso. La Juve per adesso preoccupa più di tutti, ma..."
Con la Serie A che è entrata nel vivo, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Andrea Seno, ex calciatore tra le tante di Inter, Como e Bologna. Tanti gli argomenti trattati durante la nostra chiacchierata: dalla lotta scudetto fino alle seconde squadre in Serie C
La Serie A è entrata nel vivo, i club si preparano ad affrontare la terza giornata del girone d'andata, e a fare una prima analisi di queste prime due giornate di campionato in esclusiva ai microfoni della nostra redazione ci ha pensato Andrea Seno. L'ex calciatore nerazzurro, che vestito anche le maglie di Como e Bologna, ha espresso il suo pensiero sull'avvio di campionato dell'Inter e ha parlato dei primi big match in programma questo fine settimana.
Ciao Andrea e grazie per aver accettato il nostro invito. Vorrei iniziare la nostra chiacchierata parlando di una squadra di cui hai indossato la maglia: l’Inter. Quali impressioni hai sull'inizio di stagione dei Nerazzurri?
La mia impressione? Vedo un Inter che mi sembra la fotocopia dell'anno scorso. Solo gli episodi hanno portato ad un pareggio col Genoa.
Inter che dovrà difendere lo scudetto conquistato nella passata stagione. Secondo te, c’è il rischio di un appagamento in campionato?
Non ci sarà un rischio appagamento perché le sfide da vincere sono ancora tante e stimolanti. Basti pensare alla Champions League, al Mondiale per club, oltre alla riconquista del campionato.
Marotta è riuscito a tenere con se i grandi campioni e ha completato la squadra inserendo due titolari come Zielinski e Taremi. Credi che questa rosa può competere per vincere la prossima Champions League oppure resta il gap rispetto alle altre big d’Europa?
L’Inter ha dimostrato già gli anni scorsi di poter competere con le big d’Europa. Vista la campagna acquisti, direi a maggior ragione quest’anno.
Il grande colpo di mercato è il rinnovo di Lautaro Martinez. Rinnovo che può dimostrare che diventare una bandiera è possibile, anche nel calcio di oggi?
Se la bandiera è quella buona…
Per la formazione di Inzaghi arriva il primo grande impegno stagionale, ovvero quello contro l’Atalanta. Che sfida ti aspetti?
La sfida con l'Atalanta sarà sicuramente una partita che verrà giocata su ritmi elevati, anche se siamo ad inizio stagione. Mi aspetto anche dei colpi dei singoli, che di qualità ne hanno da entrambe le squadre.
Juve, Milan o Napoli… Qual è la squadra ce la impensierisce di più? Quali le rivali dell’Inter per il prossimo scudetto?
La Juventus per adesso preoccupa più di tutti perché in poco tempo ha già una sua fisionomia e una personalità spiccata. Se anche i giocatori di maggior qualità sapranno calarsi in questo contesto saranno dolori per le altre squadre.
Tra le squadre protagoniste di questa sessione di mercato c’è il Como. C’è il rischio di vedere una squadra formata da tante figurine, oppure Fabregas riuscirà a mettere insieme questi grandi giocatori?
Secondo me Fabregas riuscirà a mettere insieme questi grandi giocatori e farà un buon campionato.
Sei è stato anche tra le file del Bologna. Quali differenze ha notato tra la squadra di Italiano e quella di Thiago Motta?
La differenza sostanziale che ho notato tra le due squadre sta nella fase difensiva. Il Bologna di Vincenzo Italiano la fa più alta... Forse troppo.
Infine, vorrei parlare delle seconde squadre che popolano la Serie C. Da ex giocatore, che ha disputato la prima parte di carriera quasi totalmente in questo campionato, cosa pensi delle formazioni under 23?
Sono favorevole alle secondo squadre. Le formazioni Under 23 di Milan, Juventus ed Atalanta stanno dimostrando che i giocatori maturano più in fretta, e così si rischia molto meno di perderne qualcuno per strada.