Serie B: il punto dopo 5 giornate di campionato
Primo mese di campionato in Serie B, e nessun padrone assoluto dopo 5 giornate, con un grandissimo equilibrio che come sempre caratterizza il torneo cadetto.
Ascoli capolista solitaria
Ascoli in testa a sorpresa. I marchigiani, guidati dal promettente Paolo Zanetti, guardano tutti dall'alto a quota 12 punti: 4 vittorie a suon di goal, ben 8 in appena 4 giorni, con lo spumeggiante 5-1 alla Juve Stabia e il più maturo successo per 3-0 sullo Spezia che gli ha permesso di issarsi al comando. Presto per guardare la classifica, ha chiarito il tecnico: non voglio fare il pompiere, sappiamo che l'inizio di questa stagione è stato importante, ma i campionati si vincono a giugno non a settembre, dobbiamo essere sul pezzo perché solo un paio di giorni fa abbiamo visto i limiti di questa squadra.
Alle spalle dei bianconeri altre probabili protagoniste della stagione: il Perugia di Oddo appena un punto dietro ancora imbattuto, che ha già affrontato e sconfitto due avversarie dirette come Chievo e Frosinone. Insieme agli umbri anche Empoli, in crescita e reduce da due successi consecutivi, e sopratutto il Benevento di Inzaghi, miglior difesa del torneo con appena due goal incassati e destinata all'alta classifica in questa Serie B.
Aria di minicrisi per la matricola Entella che dopo aver vinto le prime tre partite, pareggia a Pescara e cade in casa col Venezia fermandosi a 10 punti insieme alla Salernitana di Ventura battuta fin qui solo nel derby col Benevento.
Chievo e Cittadella non ingranano
Avanza a fatica il Chievo di Marcolini neo retrocesso in Serie B con un solo successo all'attivo finora. Rammarici e molti errori per i gialloblu fino a qui: Della partita col Pisa mi porto dietro la risposta del gruppo, l’unione, la compattezza e la determinazione con la quale i ragazzi hanno affrontato il doppio svantaggio, aveva detto il tecnico clivense dopo la rimonta di due goal al Pisa. E infatti a Salerno la reazione c'è stata, con il vantaggio di Djordjevic alla mezz'ora di gioco poi vanificato dal rigore dei granata trasformato da Kiyine.
Il campionato di Serie B è lungo e riserva sempre molte sorprese quindi i sei punti di distacco dalla vetta potrebbero non rappresentare un ostacolo.
Più complessa la situazione del Cittadella che sembra ancora pagare la bruciante delusione dello scorso giugno quando si vide soffiare la promozione in A dal Verona nel playoff.
Partiti come una rivelazione lo scorso anno, ma capaci di agguantare una storica finale playoff che stavano per vincere, gli uomini di Venturato son partiti con ben altro peso quest'anno e una responsabilità maggiore: provare a inseguire quel sogno Serie A ormai da qualche anno non più proibito. Dopo l'inizio shock con due pesanti sconfitte e una caterva di goal subiti stanno risalendo la china con due vittorie nelle ultime tre partite e segnali di crescita visti nel successo di martedi al Pescara.
La zona rossa
Continua ad arrancare il Frosinone, relegato al quartultimo posto in classifica, sconfitto martedi a Perugia per la terza volta in altrettante gare lontane dallo Stirpe. Predica calma e pazienza il direttore tecnico Salvini per tenere equilibrio in un ambiente che già si interroga se la rosa sia all'altezza di un altro campionato di vertice.
Assieme ai ciociari a quota 4 anche il Livorno e lo Spezia in piena crisi con un solo punto nelle ultime quattro uscite stagionali.
A secco di successi il Cosenza penultimo a quota 2, così come faticano ad adattarsi al campionato di Serie B le due neopromosse Juve Stabia e Trapani. I campani, reduci dalla sconfitta di Crotone, si son fatti raggiungere a quota 1 punto dai granata siciliani che hanno interrotto la striscia di quattro ko consecutivi ottenendo il loro primo punto stagionale nello 0-0 con la Cremonese.