
Robert Lewandowski – Foto originale Getty Images© selezionata da SuperNews
Non sarà Robert Lewandowski il sostituto di Cristiano Ronaldo al Real Madrid. Il presidente dei bavaresi, Rummenigge toglie dal mercato l’attaccante polacco nonostante la sua volontà di andar via. “Il Bayern è un club diverso da tutti gli altri e vogliamo mandare un messaggio chiaro a tutto il resto d’Europa” afferma l’ad dei bavaresi.
Dalla sentenza Bosman in poi il calcio è cambiato, e i calciatori hanno visto aumentare il loro potere decisionale, determinando cessioni clamorose anche di fronte a contratti “blindati”. Basti pensare al passaggio di Neymar al Psg, quando la squadra parigina acquistò il fuoriclasse brasiliano nonostante il fair play finanziario e nonostante il Barcellona avrebbe voluto trattenere il calciatore. Di fronte alla volontà del suo attaccante, anche un club blasonato e potente come quello dei catalani, ha dovuto arrendersi e veder partire la propria stella.
Il Bayern Monaco di fronte ad una situazione simile fa muro e trattiene il proprio bomber, forte della propria solidità finanziaria, e del contratto in scadenza nel 2021. Rummenigge nel togliere dal mercato il giocatore, lancia la sfida a Manchester City e Paris Saint Germain, colpevoli a suo dire, di aver inflazionato i prezzi del calciomercato, affermando inoltre che un’operazione come quella che ha portato Cristiano Ronaldo a Torino, è una follia giustificata solamente dalla necessità per la Juve di colmare quel gap che il calcio italiano ha maturato in questi anni rispetto ai principali campionati europei.
La squadra tedesca, che ha saputo primeggiare in Germania e in Europa, con uno stadio di proprietà da anni e una politica economica oculata, dimostra che si può ancora far valere un contratto e che un club solido può non cedere alle richieste di un proprio giocatore, e che la politica di acquisti a cifre spropositate, in controtendenza con le politiche di calciomercato delle squadre francesi e soprattutto inglesi, non è ripagata necessariamente dai risultati sul campo.