Il mercato impazza nelle ultime settimane, è risaputo, svariate trattative si concretizzano, si arriva al dunque e si va a caccia dell’affare dell’ultimo secondo. Anche quest’anno il campionato inizierà con il mercato ancora in corso; la necessità di mettere un confine netto fra i due non è ancora chiaro in Italia, altrove anno capito l’antifona e riescono ad arrivare all’inizio del campionato con una parvenza di sanità mentale. In questo paese, invece, si continua fino all’ultimo ad avere vari profili sul mercato, ad essere alla ricerca del giocatore che faccia la differenza fino alla chiusura della celebre porta del calciomercato.
La squadra segnata da incertezze sul mercato, in particolare in uscita è il Milan di Marco Giampaolo. Il tecnico ex Empoli e Sampdoria ha già fatto passi da gigante nel trasmettere i suoi concetti ai rossoneri. Uno che sembra averli afferrati alla perfezione è Joaquín Fernández Sáenz de la Torre, al secolo Suso. Lo spagnolo classe ’93 è stato scelto come trequartista titolare nel 4-3-1-2 di Giampaolo, un ruolo che al Milan è stato di personaggi del calibro di Ricardo Kakà. Ciononostante su tutti i quotidiani, sportivi e non, sembra non essere incedibile. Il tifoso medio, dopo le dichiarazioni di Giampaolo (“Sono innamorato di Suso”), si sarebbe aspettato di non sentir più parlare di un Suso partente e invece…
Lo spagnolo è accostato a Lione, Roma e Fiorentina (?), tra le altre. Come se ciò non bastasse, il prezzo del cartellino sarebbe persino in saldo rispetto alla seppur bassa (visti i tempi) clausola rescissoria di 40 milioni presente nel contratto del nativo di Cadice. Un paradosso. Tutto questo in virtù della tanto decantata necessità di arrivare a Correa dell’Atletico Madrid, uno che non fa il titolare nella rosa Simeone e e che comunque dovrebbe essere pagato una cifra vicina ai 50 milioni. Ma quale è il trucco? Conosce la serie A? Neanche per sogno. Ha avuto una stagione 2018/2019 da fenomeno? Macchè! 5 gol e 4 assist in 49 presenze! Beh, ma allora avrà un ruolo diverso da quello di Suso, più congeniale per natura al gioco di Giampaolo? Stesse identiche caratteristiche tattiche. Più esperienza? No ha giocato solo all’Atletico in Europa.
E Suso? La scorsa stagione ha messo a tabellino 8 gol e 9 assist, una delle stagioni più positive per lui, è a Milano da 4 anni ed è sempre stato tra i migliori, ha giocato nel Liverpool, nel Milan e nel Genoa, conosce perfettamente la Serie A ed è sotto gli occhi di tutti che stia cercando, con successo, di essere meno prevedibile, cominciando dalla modifica della posizione in campo. Per non parlare del suo precampionato; gol e assist pregevoli e trascinatore assoluto, sereno, in forma e in sintonia con l’allenatore. Non è un giocatore perfetto, ma è il giocatore perfetto per il Milan di Marco Giampaolo.
Questo non porti a pensare che Correa non potrebbe fare comodo al Milan, anzi ben venga, ma via Suso per Correa? No grazie.