Clasica San Sebastian 2018: diretta tv e live streaming, altimetria e favoriti

Archiviato il Tour de France è già tempo di rivincite per chi vorrà coglierle nella Clasica di San Sebastian 2018, la corsa di un giorno nel territorio basco in programma oggi. Nota nell'idioma locale come Donostia Klasikoa (Donostia è il nome in lingua autoctona di San Sebastian, cittadina dove inizia e termina la corsa) e creata nel 1981, la classica organizzata dal giornale El Diario Vasco e che taglia il traguardo delle 38 edizioni proporrà un percorso con otto GPM e chiusura con il Murgil Tontorra, ma non mancheranno le cime che da sempre caratterizzano la gara, come l'Alto de Arkale o lo Jaizkibel.
Ma vediamo nel dettaglio il percorso, i favoriti e la programmazione televisiva e web.

Clasica San Sebastian 2018, il percorso

Si parte da San Sebastián e si chiude a San Sebastián dopo 228,7 km di ripide colline. Siamo nel nord est della Spagna, in piena comunità autonoma basca e in una cittadina a vocazione turistica sul confine con la Francia. Dal Tour insomma i corridori hanno fatto pochi passi.
Il primo degli otto GPM previsti oggi verrà incrociato dai contendenti superati poco più di venti chilometri, quando si inizia a salire per il Meaga, una ascesa di terza categoria al 3,4% lunga 3,7 km, giusto per iniziare ad abituare le gambe ai dislivelli che seguiranno. Dopo la discesa inizia un falsopiano che conduce al secondo GPM, questa volta più lungo prima dello scollinamento (7,1 km) e con una media un po' più alta, del 4,9%: parliamo dell'Alto Iturburu, seconda categoria e vetta a quota 550 metri, l'altitudine più alta della Clasica San Sebastian 2018. Siamo ad oltre 60 km percorsi dallo start quando i corridori completano la discesa in picchiata e si avviano alla terza asperità del programma, l'Alkiza, un terza categoria lungo 4,4 km al 6,1%.
Superata la località di Astigarraga, a poco più di 100 km percorsi in totale, il gruppo si preparerà ad affrontare per la prima volta una delle salite iconiche della corsa, ovvero l'Alto de Jaizkibel, secondo punto più alto del tracciato di gara. Il GPM di prima categoria presenta 7,5 km di lunghezza al 5,8%, con i primi 3 km più ripidi e scollinamento al km 133,6. Superata questa cima tipica della Clasica bisognerà affrontare qualche chilometro più avanti un'altra salita legata a doppio filo a questa corsa di un giorno, ovvero l'Alto de Arkale, di terza categoria e quasi la metà in lunghezza del Jaizkibel (3,2 km), con pendenze medie del 5,5%. Anche questa asperità sarà da ripetere successivamente assieme a quella che l'ha preceduta: si riparte con lo Jaizkibel quando siamo poco oltre i 160 km percorsi dal via, e a seguire si torna sull'Arkale.
Mancano così 32 km al traguardo, ma prima c'è da affrontare l'ultima difficoltà altimetrica di giornata, ovvero il Murgil Tontorra di seconda categoria, che è lungo solo 1,8 km ma presenta le pendenze più dure, ovvero una media dell'11,3% ma punte che toccano il 22%. A seguire un falsopiano conduce verso una discesa tecnica che porta verso il traguardo di Donostia (o San Sebastián che a dir si voglia). Arrivo previsto verso le 17.30.

Clasica San Sebastian 2018, i favoriti: anche alcuni ex vincitori al via

Dicevamo che una buona rappresentanza degli uomini di punta al recente Tour de France sarà presente alla Clasica di San Sebastian 2018: troveremo quindi corridori che hanno lasciato, chi più chi meno, il proprio segno alla Grande Boucle, oltre a cinque ex vincitori della corsa in terra basca.
Non ci sarà il vincitore uscente Michał Kwiatkowski (impegnato in casa al Giro di Polonia) ma sarà presente quello dell'anno prima, ovvero Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che non ha brillato al Tour deludendo alquanto ed ottenendo come miglior risultato un terzo posto nella Millau - Carcassonne: come abbiamo già anticipa la Donostia Klasikoa è per molti corridori una rivincita rispetto alla corsa francese, vedremo se l'olandese settimo nella generale del Giro dei Paesi Baschi di quest'anno si riscatterà.

È decisamente più in vista nei pronostici Greg Van Avermaet, maglia gialla per otto giorni consecutivi al Tour 2018, attorniato da una BMC (in cui sono presenti altri corridori presenti alla corsa francese come Simon Gerrans e Michael Schär) pronta a contribuire al primo successo del capitano alla Clasica. Se Van Avermaet ha dimostrato di avere la gamba giusta per poter giocarsi le sue chance di vittoria e si ritrova ultimamente in un buono stato di forma,  Mikel Landa della Movistar è in cerca di un successo che spazzi via le incertezze di un Tour dove le gerarchie del team tra lui, Alejandro Valverde (che ha dato picche alla corsa basca all'ultimo momento, probabilmente per arrivare più fresco al Mondiale di Innsbruck) e Nairo Quintana erano a dir poco fumose, come le tattiche di gare utilizzate dalla formazione spagnola.

Altro nome da tenere d'occhio è quello della maglia a pois del 2018 Julian Alaphilippe (Quick Step Floors), uno dei crack dell'ultimo Giro: giunto ormai a maturazione quasi completa, il transalpino ha dominato sia le Alpi che i Pirenei, sia in salita che in discesa, vincendo due tappe e dimostrando di non essere soltanto un corridore dotato di una buona accelerazione negli sprint finali e reggere gli strappi brevi, ma di rendersi competitivo anche in salite più impegnative.
A proposito di fenomeni e rivelazioni del Tour, Primož Roglič ha incantato consacrandosi come corridore da podio dei grandi giri (sebbene alla fine si debba accontentare di un quarto posto, pagando pegno nella cronometro prima della passerella finale): lo sloveno della Lotto-NL Jumbo è un altro dei favoriti di oggi. Abbiamo avuto la conferma di un corridore capace di imporre la sua legge nelle salite e che se prende il largo nelle asperità finali può involarsi solitario al traguardo facendo il vuoto dietro di sé: proprio come ha fatto nella tappa di Lourdes-Laruns, attaccando nell'ultima salita e gestendo il primato nella discesa che portava al traguardo (un finale simile presente anche nella corsa di oggi).

Tra gli altri favoriti citiamo anche Tim Wellens (Lotto Soudal), fresco di vittoria al Tour de Wallonie nonché corridore tagliato per percorsi da classica come quello di oggi ed Adam Yates della Mitchelton-Scott, sul podio della Bagneres-de-Luchon al Tour dove però ha patito un po' di sfortuna (anche per lui una occasione di riscatto oggi, magari ottenendo il bis in una gara che il gemello di Simon vinse nel 2015).
Tra gli ex vincitori presenti al via troviamo anche Tony Gallopin (AG2R), trionfatore nel 2013 e due volte sul podio negli ultimi due anni, anche se la condizione fisica è da vedere considerando il suo ritiro nella tappa 12 dell'ultimo Tour. Nel novero dei favoriti citiamo anche Pello Bilbao e Miguel Ángel López (Astana), Rigoberto Urán (EF-Education First), altro corridore in cerca di riscatto dopo la delusione della corsa a tappe francese, un po' come Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin); ancora, il rientrante dopo il ritiro al Tour Michael Matthews (Sunweb), Bob Jungels (Quick Step Floors), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), David de la Cruz (Team Sky) e il suo compagno di squadra che indosserà il numero 1 in gara dopo il forfait di Kwiatkowski, ovvero la talentuosa rivelazione dello scorso Tour Egan Bernal, tra i prospetti più interessanti per il ciclismo che verrà.

Confermato infine il forfait di Luis León Sánchez della Astana, vincitore nel 2010 e nel 2012 ma alle prese con i postumi della frattura al gomito rimediata nella seconda tappa del Tour.

Clasica San Sebastian 2018, la programmazione tv e web

La Clasica di San Sebastian 2018 sarà visibile in chiaro su RaiSport e RaiSport + HD dalle 15.00, ritagliandosi uno spazio in una programmazione quasi interamente dedicata agli Europei di Glasgow e Berlino. Streaming su RaiPlay.it.
Per quanto riguarda la tv a pagamento, la diretta sarà su Eurosport 2 (canale 211 e 268 in HD di Sky, 342 di Mediaset Premium) dalle ore 16.00. Streaming su Eurosportplayer.it.