Coronavirus: uso della bicicletta consentito solo ai professionisti
Non sono chiari a tutti i limiti e i divieti nell'uso della bicicletta imposti dal Governo. I dubbi principali riguardano le varie misure restrittive arrivate con il DCPM del 9 marzo 2020, firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nel decreto si legge che è possibile uscire di casa ma solo per andare a lavoro, motivi di salute o altre necessità essenziali (ad esempio: fare la spesa, assistere le persone anziane).
I limiti valgono anche per gli spostamenti all'interno del proprio Comune ed è necessario dimostrare la reale esigenza di uscire attraverso un'autocertificazione.
Alla luce del decreto definito #iorestoacasa è palese che le misure restrittive riguardano anche l'uso della bicicletta, infatti è espressamente vietato usufruire del mezzo per svolgere attività motoria o per allenamento non agonistico.
Il DCPM permette una lieve deroga per i professionisti riconosciuti dal CONI o dalle rispettive federazioni. Quest'ultimi possono allenarsi in impianti sportivi a porte chiuse e solo in vista di eventuali partecipazioni a eventi olimpici, gare nazionali o internazionali.
Per quanto riguarda gli eventi non rimandabili, questi possono essere svolti sia all'interno di impianti sportivi, sempre a porte chiuse e rispettando le distanze di sicurezza, sia all'aperto, anche in questo caso senza pubblico e nel rispetto delle precauzioni.