Fabio Aru svela un rimpianto del suo passato e rivela su chi scommette per questo Giro d'Italia
Fabio Aru svela un rimpianto e viaggia nel suo passato ciclistico ricco di bei momenti, ma anche di tante difficoltà, soprattutto negli ultimi anni che l'hanno portato a maturare la decisione di abbandonare il ciclismo professionistico. Il corridore sardo, dopo la scors2a edizione della Vuelta di Spagna, decide così di dire addio alle corse e di rimanere comunque nel mondo del ciclismo in veste di Ambassador. Intervistato dall'Unione Sarda svela quello che è stato un suo rimpianto relativamente all'edizione 2017 del Giro d'Italia. Al riguardo ha sottolineato: "“Uno dei miei più grandi rimpianti, quell’anno si partiva dalla Sardegna. Un periodo di enorme sfortuna, una caduta banale che si è rivelata fatale. Con il senno di poi, sapendo che non ci sarebbero state altre occasioni per correre in Sardegna, sarei partito lo stesso. Ma magari mi sarei dovuto fermare e poi non avrei vinto il tricolore…".
Fabio Aru svela un rimpianto del suo passato. Ecco su chi scommette al Giro
Fabio Aru conosce bene il colore delle maglie del Giro d'Italia e sa quanto sia importante riuscire a conquistarne una. Nello specifico, in un'intervista rilasciata a Quibicisport ha spiegato sulla maglia bianca: "Logicamente è una bella soddisfazione, è una maglia importante in un grande Giro. Un bellissimo obiettivo e a me fece piacere vincerla. Ho avuto la fortuna e la bravura di vestirla alla mia prima partecipazione nel 2013, poi nel 2014 quando la vinse Quintana e nel 2015 io". Su quest'edizione della corsa rosa, Aru scommette su Covi, chiosando: "Alessandro è un bel talento ed è cresciuto con gli step giusti. Ha dimostrato di saper vincere e penso che possa essere l’anno della sua consacrazione. Parliamo di un ragazzo molto solare, molto umile e per me è un amico. Io sicuramente faccio il tifo per lui".