Caduta Giro Svizzera, Evenepoel critica gli organizzatori. Geschke risponde: "La discesa non era pericolosa. Sono i corridori che si prendono i rischi

Caduta Giro Svizzera
Caduta Giro Svizzera, Evenepoel critica gli organizzatori dopo le brutte cadute nella giornata di ieri, che ha visto protagonisti Gino Mäder e Magnus Sheffield. Purtroppo per il primo, dopo il ricovero d'urgenza in ospedale, non c'è stato nulla da fare. Il 24enne svizzero questa mattina ha perso la vita in ospedale. Il corridore Remco Evenepoel, dopo la caduta e prima della tragedia di oggi, ha criticato gli organizzatori sul suo profilo social Instragram scrivendo: "Spero che gli organizzatori e noi stessi ciclisti possiamo fare del finale di tappa di oggi uno spunto di riflessione. Come ciclisti dovremmo pensare anche ai rischi che corriamo scendendo da una montagna".
Remco aveva mostrato la sua contrarietà anche subito dopo la frazione di ieri specificando che non fosse un'idea intelligente collocare l'arrivo di una simil tappa dopo una discesa. Non solo,  Evenepoel ha espresso il suo dissenso chiosando: "Ma a quanto pare abbiamo sempre bisogno di più spettacolo. Deve succedere qualcosa per farci reagire".

 

Caduta Giro Svizzera, la replica di Geschke

La tappa odierna del Giro di Svizzera è stata annullata. Simon Geschke però ha voluto rispondere a Remco Evenepoel. Su Twitter ha replicato: "La discesa non era pericolosa. Strade buone, nessuna galleria, curve perfettamente visibili. Concordo sul fatto che negli ultimi dieci chilometri di una gara, significa cercare guai. Ma sono i corridori a prendersi i rischi e questo succede non solo in discesa".
Intanto il mondo del ciclismo piange una nuova vittima e ricorda Gino Mäder, scomparso dopo l'incidente fatale, cadendo in un burrone.