Tirreno-Adriatico, show di Vingegaard a Valle Castellana: assolo, tappa e maglia

Il danese mette tutti in fila nella tappa di montagna conclusasi in terra abruzzese e vola in testa alla generale. Ayuso e Hindley gli unici a resistere, ma lo spagnolo arriva staccato di oltre un minuto. Male Antonio Tiberi. Sabato si sale ancora, domenica la conclusione

Il 2024 ciclistico ha preso il via da poche settimane, ma c’è già chi può vantare quattro vittorie. Si tratta di Jonas Vingegaard, gran protagonista della quinta tappa della Tirreno-Adriatico. Il danese, favorito numero uno per il successo nella Corsa dei Due Mari, si è aggiudicato la frazione in salita con arrivo a Valle Castellana, portandosi anche al comando della classifica generale a due giorni dalla crono di San Benedetto che chiuderà l’edizione numero 59.

Tirreno Adriatico, Vingegaard impone la legge del più forte

Anche quest’anno la stagione di Vingegaard sarà dominata anche dal Tour de France, dove lo scalatore della Visma-Lease a Bike andrà a caccia di uno storico tris consecutivo. Quel che è certo è che Vingegaard, protagonista di un assolo di 30 km, sembra già in ottima forma a tre mesi e mezzo dal via della Grande Boucle. Dopo l’acuto di Jonathan Milan nella volata di Giulianova, alla Tirreno-Adriatico era attesa la selezione nella tappa con la salita di San Giacomo e l’arrivo a Valle Castellana e così è stato. Importante è stato l’apporto dei compagni di squadra, con Cian Uijtdebroeks preziosissimo gregario per Vingegaard, così come Isaac Del Toro lo è stato per Juan Ayuso (Team UAE Emirates), che ha cercato di tenere testa fino alla fine al danese insieme ad un pimpante Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), ma che ora in classifica paga un distacco di ben 54".

Italiani: crolla Tiberi, Ganna si fa vedere

Sul fronte italiano notizie non buone arrivano da Antonio Tiberi, che ha ceduto sulla prima salita, tagliando il traguardo a circa tre minuti da Vingegaard all’interno del secondo gruppo di inseguitori. Bene invece Filippo Ganna. Il piemontese ha movimentato una tappa ovviamente lontanissima dalle sue caratteristiche con la fuga della prima ora, animata insieme, tra gli altri, a Alessandro De Marchi e Andrea Vendrame. Questi ultimi due sono stati gli ultimi ad arrendersi tra gli attaccanti insieme a Magnus Cort-Nielsen, unitosi in un secondo momento. Ai -30 dall’arrivo, però, la Visma ha preso in mano la situazione. Quando Attila Valter ha preso il comando del gruppo per scandire l’andatura si è capito che l’attacco di Vingegaard fosse imminente e così è stato. Il danese si è alzato sui pedali facendo subito selezione.

Tirreno-Adriatico: Ayuso resiste, Hindley in crescita

Già 2 km prima della vetta di San Giacomo il danese era riuscito a mettere 35” tra sé e il duo formato da Ben O’Connor e Jai Hindley, gli unici a tentare di tenergli testa. O’Connor ha tuttavia ceduto quasi subito, facendosi raggiungere e superare anche dal gruppo di Ayuso che, scortato da Del Toro, è riuscito a stabilizzare il proprio ritardo sul minuto ai -15 dall’arrivo. All’arrivo in solitaria il Re Pescatore ha preceduto Ayuso, staccato di 1′12″ e letteralmente trascinato dal gran lavoro di Del Toro. Terzo posto e stesso tempo per Hindley, terzo nella generale a 1'20". Il danese sembra avere in mano la Tirreno e potrebbe decidere di dare spettacolo anche nella tappa di sabato, la sesta, 180 km che porteranno il gruppo da Sassoferrato a Cagli con un dislivello di 3100 metri.