Caso Red Bull: la Ferrari potrebbe porre il veto

caso red bull

Il caso Red Bull tiene banco nel paddock e stavolta non si tratta di una violazione del budget cap o di un comportamento illecito dei piloti. Secondo il quotidiano La Stampa, la Red Bull Powertrains vorrebbe essere considerata un nuovo costruttore. Questo importante riconoscimento le darebbe diversi vantaggi tecnici (tra i quali più ore al banco prova e maggiore possibilità di spesa), soprattutto in vista delle regole sui nuovi motori in vigore dal 2026.

Caso Red Bull: possibile sgambetto della Ferrari?

In base a quanto richiesto dalla Red Bull Powertrains, la Ferrari di Frederic Vasseur potrebbe utilizzare il diritto di veto che le spetta da regolamento. In questo caso però l'ambiente nel paddock diventerebbe rovente e quindi è molto alto il rischio di non trovare una soluzione. Si prospetta una trattativa lunga e poco indolore.
Intanto in attesa dell'evoluzione del caso Red-Bull, Frederic Vasseur lunedì 9 gennaio prenderà ufficialmente il posto nel ruolo di team principal della scuderia di Maranello. La monoposto dopo aver superato il crash test del telaio e ricevuto dalla FIA l'omologazione per l’ultima specifica di motore, è pronta per presentarsi al grande pubblico il prossimo 14 febbraio.