MotoGp, Miguel Oliveira: "In Trackhouse le sensazioni saranno diverse e avrò bisogno di tempo per adattarmi"

Miguel Oliveira abbandona la RNF Racing di Razlan Razali a causa di alcuni problemi finanziari e, giunge in Trackhouse. La sua prima stagione nella classe regina con un anno di anticipo. Scopriamo le ultime dichiarazioni del portoghese, in vista del nuovo percorso nel team fondato da Justin Marks.

Miguel Oliveira ultime dichiarazioni

MotoGp, Miguel Oliveira ultime dichiarazioni in vista della stagione 2024. Il pilota potrà guidare una moto ufficiale della MotoGp, questo per via dell'avvicinamento tra Aprilia e Trackhouse. Il pilota portoghese abbandona la RNF Racing di Razlan Razali a causa di alcuni problemi finanziari e, giunge in Trackhouse. Con quest'ultima Oliveira affronterà la sua prima stagione nella classe regina con un anno di anticipo.

Ricordiamo che al termine del 2023, in occasione dell’annuncio dell’approdo in MotoGP, il team Trackhouse presentò una ‘bozza’ di livrea. Il mezzo riportava, ben visibili, forti richiami alla bandiera statunitense.

MotoGp, Miguel Oliveira ultime dichiarazioni: "Un salto nel vuoto"

MotoGp, scopriamo le ultime dichiarazioni del numero 88 Oliveira, in vista del nuovo percorso nel team fondato da Justin Marks. La casa di base ha un legame importante con Aprilia come team satellite rispetto alla RNF. Secondo quanto riportato su Motorsport.com, Oliveira e Raul Fernandez avranno due RS-GP di ultima generazione nel 2024. Il portoghese, secondo le raccolte di GPOne, descrive il nuovo passaggio come un 'salto nel vuoto'.

Le sue parole a seguito della presentazione di Trackhouse: "Farò un salto di due anni, dalla moto del 2022 a quella del 2024. Le sensazioni saranno diverse e avrò bisogno di tempo per adattarmi. Penso che nelle prime due gare potrei non sfruttare appieno il potenziale della moto, ma poi credo che sarò in grado di rimanere costantemente nelle prime posizioni. È un salto nel vuoto, ma ho fiducia in Aprilia".

"Avremo un buon supporto da parte di Aprilia"

Il portoghese conferma che continuerà con la stessa squadra tecnica: "È bello continuare con la stessa squadra e avremo un buon supporto da parte di Aprilia. È un bene perché avere la moto ufficiale non è facile. I ragazzi di Noale ci hanno già dato una mano l'anno scorso e in questa stagione avremo lo stesso supporto e più persone nel box per aiutarci. Penso che saranno pronti a gestire altre due moto".

Il pilota, afferma inoltre, quanto sia speranzoso per un 2024 più fortunato, dopo un 2023 tormentato dagli infortuni: “A fine novembre sono stato operato per risolvere il mio problema di sindrome compartimentale, ma ho avuto il tempo di recuperare. È stato un dicembre difficile, ma sono riuscito ad allenarmi bene e ora posso dire di essere al 100% e non vedo l'ora che arrivi Sepang per vedere qual è il mio vero livello. Ho girato anche tre giorni a Portimao e tutto sembrava andare bene, ma la RSV4 è molto diversa da una MotoGP. Finora sembra tutto a posto e sono pronto per la Malesia, ma una cosa è guidare una moto da strada e un'altra è guidare una MotoGP, sono due sport diversi".

"Si capisce che vengono dalle corse e si capisce qual è il loro approccio alla MotoGP"

Miguel Oliveira, ammette inoltre, di non capire la NASCAR e spiega le sue sensazioni con Trackhouse: "La prima impressione è molto buona, si capisce che vengono dalle corse e si capisce qual è il loro approccio alla MotoGP. Ora dobbiamo fare più esperienza insieme. Gara dopo gara, il tempo ci permetterà di conoscerci meglio".

Sul futuro: "L'anno scorso credo di aver concluso 9 gare, il mio unico pensiero è ripagare l'Aprilia per la fiducia che ha riposto in me. Il 90% dei piloti è in scadenza di contratto, quindi sono preoccupato, come tutti. Ma direi che è un po' presto per parlare del futuro, non è nei miei pensieri in questo momento. Considerando che i contratti vengono rotti presto, potrebbero mettere una finestra di mercato a metà stagione, come nel calcio, per cambiare squadra al volo, ma non spetta a me decidere queste cose".

Il portoghese ammette che vorrebbe vedere meno gare sprint: "Per questa stagione non credo che si possa cambiare qualcosa in termini di format. Alla fine dell'anno scorso abbiamo visto che tutti sono riusciti ad adattarsi, è stato un po' meglio. È stata una questione di esperienza, anche se ha comportato più stress perché bisogna essere sempre veloci. Ovviamente, come pilota, vorrei vedere meno sprint".