Nazionale volley femminile, ecco il saluto di Davide Mazzanti che lascia la panchina

Al termine di un periodo molto complicato per la Nazionale di volley femminile è arrivata l'ufficialità dell'addio di Davide Mazzanti alla panchina azzurra. Il ct ha voluto salutare la squadra ripercorrendo il lungo percorso che lo ha visto alla guida del gruppo.

Davide Mazzanti non siederà più sulla panchia azzurra

È arrivato oggi sul sito della Federazione italiana pallavolo il saluto dell'ex ct Davide Mazzanti che dopo un lungo percorso si appresta a lasciare la guida della Nazionale di volley femminile. Nelle parole scelte l'emozione per il cammino importante percorso in questi ultimi anni

Nazionale volley femminile, il saluto di Davide Mazzanti

Ecco il saluto dell'ex ct della Nazionale di volley femminile Davide Mazzanti raccolto sul sito della Federazione italiana pallavolo: « È stato un percorso lungo e non parlo solo degli ultimi 7, ma dei 16 anni che ho passato in nazionale.
Da quel lontano 2006 sono cresciuto come persona e come allenatore, in mezzo a tante eccellenze: un patrimonio di ricordi ed esperienze che mi porterò dentro per tutta la carriera. Il percorso è stato complesso e affascinante, siamo caduti e rialzati più volte, sia collettivamente che a livello individuale, così come accade nello sport e nella vita. Ho sempre vissuto un profondo senso di responsabilità, non solo per il fatto di raggiungere un obiettivo sportivo, ma anche per l'essere una squadra in cui potersi identificare e ispirare.
Ho avuto un grande privilegio, quello di vestire per tanto tempo la maglia più importante: quella azzurra.  L'ho condivisa, in federazione e in palestra, con tantissime persone che hanno sempre aggiunto qualcosa al mio percorso: un rinforzo, un dubbio, un’idea, un’emozione. Grazie dal profondo del cuore a tutti e a tutte: forza azzurre!
»

La fine di un percorso

Con l'ufficialità dell'addio di Davide Mazzanti alla Nazionale si chiude un percorso che nell'ultimo periodo è stato tutt'altro che semplice. Dopo i Mondiali dello scorso anno c'è stata la rottura con una parte della squadra, il resto è storia recente con l'Europeo chiuso al quarto posto e il mancato accesso diretto alle Olimpiadi. Il preolimpico è stato caratterizzato dall'assenza illustre di Paola Egonu. Il secondo posto ai Mondiali, il bronzo Europeo e l'oro Europeo post Olimpiadi sembrano un lontano ricordo ma non devono cancellare quanto di buono portato dall'ex ct alla Nazionale. Ora l'Italia è pronta ad un nuovo capitolo, primo obiettivo l'accesso ai Giochi di Parigi 2024.