Intervista esclusiva a Lorenzo Bernardi: "Porterò a Novara gli insegnamenti dell'oro olimpico"

Intervista esclusiva all'allenatore della Igor Novara Volley Lorenzo Bernardi, reduce dalla fantastica conquista dell'oro olimpico al fianco di Velasco nel ruolo di vice-allenatore. Continua la preparazione in vista dell'inizio del campionato durante il quale le piemontesi vogliono recitare un ruolo da protagoniste.

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Lorenzo Bernardi, allenatore della Igor Novara volley nel campionato di pallavolo femminile serie A1 e fresco vincitore dell'oro olimpico come vice Velasco. Ci ha raccontato come si sta preparando al nuovo anno dopo la conquista di Parigi.

Buon giorno coach Bernardi, si è reso protagonista di un'impresa straordinaria come la conquista dell'oro olimpico. Secondo lei questo cosa porterà nella nuova avventura stagionale a Novara?

Come tutte le esperienze che ho fatto mi porterà qualcosa di positivo. Per me è stata una grande possibilità di crescita. Sono stato al fianco di due grandissimi allenatori come Velasco e Barbolini che possono insegnare tantissimo. Farò tesoro di quanto vissuto a Parigi cercando di modellare l'esperienza fatta sulle mie attitudini. Non dobbiamo essere come le altre persone ma credo che copiare da chi si è reso protagonista di grandi imprese possa portare solo cose buone.

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Secondo lei che ripercussione avrà l'oro di Parigi sul livello del nostro campionato?

Penso che avere una Nazionale campione olimpica dev'essere un vanto ed un orgoglio per tutti noi. Ci saranno ripercussioni davvero positive sotto molti aspetti a partire dall'interesse mediatico dall'estero verso il nostro torneo. Tranne Caterina Bosetti tutte le altre medagliate giocano in Italia e questo fa capire di che livello parliamo. Oltre a loro ci sono tantissime fuoriclasse straniere. L'arrivo di Gabi a Conegliano ha dato poi ulteriore lustro.

La preparazione come sta andando?

Abbiamo qualche piccola difficoltà di reintegro di giocatrici che si sono portate dietro dalla scorsa stagione alcuni problemi fisici ma ho notato da parte di tutte grande disponibilità. Sto percependo un grande spirito di squadra e la determinazione e la voglia di lavoro. Questa è la base per arrivare a ottimi risultati.

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Che spunti ha avuto dall'allenamento congiunto con Milano?

Ci sono state cose molto positive, altre meno. Non va dimenticato che loro avevano una squadra più pronta della nostra. Noi in questo momento siamo un po' deficitari perchè non abbiamo il gruppo al completo. Credo che comunque Conegliano, Milano e Scandicci siano sicuramente sopra alle altre guardando al livello generale del campionato.

Quanto conterà il fatto che come allenatore ha cominciato a maturare maggiore esperienza nel volley femminile?

Credo che qualsiasi allenatore al di là che si tratti di volley maschile, femminile o di altri sport si porti dietro l'esperienza dell'anno precedente per crescere. L'importante è migliorarsi quotidianamente, gli obiettivi a lunga scadenza sono sempre molto complicati da raggiungere, è più sensato misurarsi sugli obiettivi a breve termine. Dobbiamo valutare ogni singolo giorno come progredire prima individualmente e poi a livello di gruppo.

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Spalletti, collega anche se di altro sport, ha dichiarato che per lui al di là dei molti input a vincere continui ad aver maggiore importanza il giocare bene. Vale anche per lei?

Penso che nel mondo dello sport ci siano alcuni valori chiari. Il vincere o il perdere va sempre rapportato a quanto impegno abbiamo messo in campo e a quello che è il nostro potenziale. C'è grande competitività nel nostro mondo ed è giusto che sia così, ma l'obbligo di vincere molte volte porta a cose negative. L'importante è fare il massimo delle possibilità a disposizione, anche quello significa vincere in una sfida con sè stessi.