Lorenzo Musetti: "In certe occasioni avevo perso la voglia di giocare a tennis..."
Lorenzo Musetti, ai giornalisti ha raccontato del suo periodo negativo che si sta lasciando alle spalle. Il 19enne di Carrara è uno dei tennisti italiani più forti al mondo, attuale n 57 del ranking mondiale. Tuttavia, nonostante l'enorme talento, negli ultimi mesi non ha espresso il suo miglior tennis a causa di alcune vicissitudini che lo hanno distolto dal suo cammino.
Lorenzo Musetti: "Tifavo per Djokovic..."
L'atleta toscano ha spiegato cosa lo ha turbato dopo le Olimpiadi di Tokyo. Queste le sue dichiarazioni apparse su Eurosport: "Ho passato davvero un brutto periodo. Non avevo più la scintilla, la passione. Avevo rotto con la mia ragazza, cose che succedono a tutti i giovani ma diciamo che il malessere poi me lo sono portato in campo e a volte non avevo proprio voglia di giocare. Sono ancora in fase di guarigione, se così si può dire. Dopo Tokyo ho iniziato a lavorare con uno psicologo che conosco da diverso tempo. Me l'ha messo a disposizione la federazione e mi sta facendo molto bene. Aprirmi è stato importante".
"Djokovic?Credevo fosse immortale e invece..."
Il tennista italiano ha dedicato un pensiero anche per il collega Novak Djokovic, finalista agli US Open e attuale n 1 al mondo: "Credevo fosse immortale e invece anche i più grandi campioni vengono schiacciati dalla pressione. Non ho visto tutta la partita, ammetto che ho dormito. Però l'ho visto molto molto teso. Mi è dispiaciuto perché tifavo per lui, meritava di completare lo Slam, anche se Medvedev ha giocato un torneo straordinario. Nole è una persona davvero speciale. Molto gentile, penso che meritasse davvero di completare il Grande Slam. A New York abbiamo parlato ma non della nostra partita, allenarsi con lui è sempre un privilegio perchè puoi vedere da vicinoilsuo modo di lavorare. La sua attenzione ai particolari è impressionante".