Micaela Licciardi, la Maratoneta SuperNews 2024: "Emozionata e felicissima di poter partecipare a questa seconda edizione. Roma? L'obiettivo è emozionarmi"

La trentenne romana sarà la nostra runner per la Maratona di Roma che si svolgerà il 17 marzo. Micaela ci ha raccontato un po' di sé, di come la corsa l'ha aiutata a superare momenti duri e a renderla ancora più forte e pronta ad accettare nuove sfide. Ecco la sua intervista integrale.

È Micaela Licciardi la prima Maratoneta SuperNews per l'edizione 2024. La runner romana è stata selezionata per correre il 17 marzo la Maratona di Roma per la nostra testata ed è impegnata in questi giorni negli ultimi allenamenti proprio per prepararsi al meglio in vista della gara. Micaela vanta diverse maratona nel suo palmares, come la ColleMarathon a Fano nelle Marche chiusa in 3h48m, oppure quella di Firenze dove ha ottenuto l'ottimo tempo di 3h43m. Diverse anche le mezze maratone, sia in Italia che in Europa. Il suo miglior tempo è attualmente quello ottenuto alla Roma Ostia del 2023, chiusa in 1h42m.

Abbiamo chiacchierato un po' con lei per conoscerla meglio, ecco cosa ci ha detto.

Sarai uno dei runner che correranno per la seconda edizione di Maratoneta SuperNews: cosa ne pensi dell'iniziativa e come ti senti?
L'iniziativa è davvero bella e la sposo in pieno! Sono davvero emozionata e felicissima di poter partecipare a questa seconda edizione. L'idea di poter raccontare la mia storia e trasmettere un messaggio positivo e d'ispirazione per qualche runner (spero) mi lascia un senso di responsabilità personale e di felicità. Un po' come la corsa, no?

Sarà la tua prima Maratona di Roma? E cosa rende speciale questa corsa di 42km?
Sarà la prima volta per me, almeno in parte. Non sarà la mia prima maratona, ma sarebbe dovuto esserlo. L'anno scorso avevo deciso insieme al mio coach Roberto Bertacchi d’intraprendere questo percorso, stavo passando un periodo complesso della mia vita e in quel momento la corsa mi stava aiutando più che mai. Avevo bisogno di un obiettivo, avevo bisogno di dimostrare a me stessa quello che ero in grado di fare con le mie sole forze. Ho fatto una preparazione perfetta, mi sentivo felice, carica, vicino all'obiettivo che per la prima volta mi ero predisposta di raggiungere da sola. Ma ecco che il giorno prima, arriva la febbre. Decido comunque di presentarmi alla linea di partenza, sperando che quella fosse solo una febbretta da ansia da prestazione! Purtroppo non era così, e al 23esimo km ho dovuto abbandonare la gara. È stata per me una sconfitta incredibile, mi hanno portata in tenda medica e non ho mai smesso di piangere fino a sera. Ho pensato di abbandonare tutto, che non faceva per me, che come al solito mi ero posta un obiettivo troppo grande per le mie sole possibilità. In quel momento però il mio coach, che non smetterò mai di ringraziare, ci ha creduto più di me (come fa sempre!), mi ha fatto capire che la bellezza della maratona risiede anche e soprattutto nel percorso che ci prepara a prendere la medaglia. Una persona per me molto importante mi disse "la medaglia è solo la ciliegina sulla torta, quel giorno devi solo andare a raccogliere i frutti degli allenamenti e dell'impegno speso nei mesi precedenti". Così Roberto mi ha mandò il link di una maratona che si sarebbe disputata da lì a un mese. Mi ha accompagnato per il secondo lunghissimo. Ho preso il treno, sono andata da sola nelle Marche, e ho concluso così la mia prima maratona. Da quel momento ho capito che quella è la mia distanza, quelle emozioni e quella commozione può dartela solo una "regina". Quest'anno sono di nuovo qui, ho rimesso insieme i pezzi della mia vita e adesso ho voglia di riscattarmi, di mettere davvero quella ciliegina sulla torta! So che mai nessuna città potrà regalarmi un'emozione come quella di correre per le strade di casa mia, scorgere volti amici e di riprendermi la mia rivincita. Stavolta, non da sola!

Cosa ti trasmette la corsa?
Per questa risposta Murakami ci ha scritto un libro intero, proverò a sintetizzare quello che penso io in qualche riga, anche se è davvero difficile descrivere alcune emozioni. All'inizio per me la corsa era semplicemente sport, ho iniziato nel 2021 per tenermi in forma. Poi ho iniziato ad allungare le sedute di allenamento, fino a correre la mia prima 10km. Avevo trovato un modo per stare in forma, fare qualcosa per me stessa. Ho poi trovato anche la gioia nel condividere una corsa lenta con gli amici, ho conosciuto tante persone con il mio stesso stile di vita e con cui condividere prima una passione, poi un'amicizia ed infine un amore! Insomma, la corsa mi trasmette un senso di felicità, di condivisione, di "ordine mentale" e anche un po' di fame!

Qual è il tuo miglior tempo? E a quale risultato punti nella Corsa Capitolina di marzo?
Il mio personale l'ho messo a novembre 2023 a Firenze, 3h43. Il mio obiettivo per la maratona di Roma però, come ho già anticipato, non sarà un risultato in termini di tempo. Sono alla ricerca di una rivincita, ho voglia di prendermi tutto il tifo dalle persone che non mi hanno trovata lungo il percorso l'anno scorso. Voglio urlare a Roma mia "VENI, CORSI, VICI". L'obiettivo è di emozionarmi. Poi vabbè, se mi riesco ad emozionare entro le 3h45 sarà ancora più contenta.