Omofobia nello sport: parte la campagna #Allacciamoli. Nainggolan testimonial d'eccezione

omofobia nello sport

Per il secondo anno consecutivo, da oggi al 2 Marzo, si svolgerà l'iniziativa "Cambiamo gli schemi - #allacciamoli", promossa da Paddy Power insieme alle associazioni Arcilesbica e Arcigay, contro le discriminazioni di natura omofoba e lesbofoba nel mondo dello sport. Testimonial d'eccezione quest'anno sarà il centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, che lunedì prossimo scenderà in campo all'Olimpico, per la sfida contro la Juventus, indossando i famosi lacci arcobaleno. Al suo fianco intanto si è schierato anche  il difensore della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini. A presentare la campagna in Campidoglio oggi il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio, l'assessore capitolino allo Sport, Paolo Masini, insieme al responsabile Relazioni istituzionali di Paddy Power, Alessandro Scordari, ai presidenti di Arcilesbica e Arcigay, Paola Brandolini e Flavio Romani, e infine al presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi.

"Questa amministrazione - ha detto il sindaco Marino -. ha voluto sin dall'inizio dare segnali diversi dal passato, Roma deve dimostrare di essere all'altezza della sua storia ormai trimillenaria diventando una città accogliente, dove tutti si devono sentire a casa e percepire di avere gli stessi diritti. Per la prima volta l'anno scorso abbiamo partecipato al Gay Pride ma abbiamo voluto anche riconoscere il gesto amore celebrato attraverso il matrimonio all'estero registrandolo a Roma e abbiamo portato al voto la delibera sulle unioni civili, che significa semplicemente che tutti devono avere gli stessi diritti. Questo dibattito fa bene alla città e oggi si sposa con il mondo dello sport, dove la difficoltà e la paura si cercano per superarle e dominarle. Oggi lanciamo un messaggio di uguaglianza, serenità, partecipazione e democrazia molto importante, lo sport ci accomuna e ci rende tutti uguali oltre il colore della pelle, la religione e la sessualità". Per Valeria Baglio "Roma è in prima fila nella battaglia per i diritti civili e contro le discriminazioni di ogni tipo. Anche noi vogliamo cambiare gli schemi e penso che lo sport possa contribuire a questa battaglia di civiltà sensibilizzando i giovani. I lacci sono un qualcosa che lega e tiene unite le cose, e quelli che indosseranno i nostri campioni saranno un simbolo di unità contro gli stupidi pregiudizi".  L'assessore Masini ha detto invece: "Chi fa sport ha responsabilità particolari nei confronti dei giovani. Dobbiamo combattere contro ogni forma di discriminazione. Questa iniziativa creativa e geniale va nella direzione giusta per accendere i riflettori". Per Brandolini di Arcilesbica "indossare questi lacci significa assumersi la responsabilità di contribuire al cambiamento degli schemi culturali, che quando avverrà in modo vero renderà migliore la vita di lesbiche e gay". Romani di Arcigay sostiene invece che "la cultura dell'inclusione e del rispetto è senza dubbio uno degli antidoti più efficaci contro l'omofobia. Allacciare un paio di lacci rainbow può sembrare un gesto banale, invece trasmette un messaggio di accoglienza importantissimo".

Le leghe dei vari campionati riceveranno i lacci arcobaleno da indossare ai giocatori durante le competizioni del prossimo weekend. L'iniziativa, che l'anno scorso ha riscosso un grande successo e ha visto l'adesione di diversi giocatori vittime di attacchi omofobi, si svolgerà sia sui canali online che su quelli offline. Sarà costituito anche un Osservatorio sull'omofobia nello sport, con l'obiettivo di coinvolgere le massime istituzioni sportive del mondo del calcio, del basket, del rugby, del football americano e della pallavolo con testimonial, campioni e campionesse: tutti insieme contro l'omofobia, che secondo i dati dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea, in Europa influisce negativamente sulla vita di quasi 4 milioni di persone. L'obiettivo dell'osservatorio sarà quello di promuovere studi e ricerche sul tema e diffondere un codice etico, incentivando tutto il mondo dello sport ad aderirvi. Tra i testimonial della campagna presenti oggi in Campidoglio oltre a Nainggolan, ambasciatore ufficiale dell'iniziativa, vi erano anche gli atleti della nazionale italiana di beach volley e i giocatori della Legio XIII Roma ASD, squadra di football americano. Per sostenere la campagna basta indossare i lacci color arcobaleno, fotografarli e lanciare il proprio messaggio attraverso i social network, riempiendo Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #allacciamoli.

Per maggiori informazioni: www.allacciamoli.it

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