Quattro anni fa, il 3 maggio 2014, il Napoli di Rafa Benitez conquistava contro la Fiorentina la sua quinta Coppa Italia, vincendo per 3-1. Ma il ricordo, sportivo, va messo da parte. Prima della partita, infatti, venne ucciso il tifoso azzurro, Ciro Esposito, vittima dei colpi di pistola dell’ultrà romanista Daniele De Santis nei pressi dello stadio Olimpico. Il povero Ciro sarebbe deceduto circa due mesi dopo, al Policlinico Gemelli di Roma, non resistendo a tentativi di salvargli la vita. Diversa la sorte di De Santis. Imputato per omicidio volontario, il tifoso giallorosso è stato condannato in appello a 16 anni di reclusione, un verdetto giudicato troppo lieve dalla famiglia Esposito.
Ieri, gli ultrà del Napoli si sono riuniti a Via Caracciolo sul lungomare partenopeo, per una fiaccolata per ricordare Ciro Esposito. Centinaia di fumogeni hanno illuminato la serata, in una coreografia davvero toccante che ha emozionato anche gli avventori non coinvolti direttamente nella manifestazione. Era presente anche la madre di Ciro, Antonella Leardi, visibilmente emozionata. Uno spettacolo davvero toccante tanto che l’algerino Adam Ounas, calciatore del Napoli,colpito dall’affetto dei sostenitori partenopei, ha ripreso la coreografia dalla sua casa di Posillipo, dove il panorama, s’affaccia sul golfo di Napoli. Ounas ha postato il video sui suoi profili social.