Robur Siena-Reggiana: la partita sulle montagne russe deragliata per colpa dell'arbitro

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Robur Siena-Reggiana era - probabilmente - la sfida più equilibrata fra quelle dei quarti di fiale dei play-off di Serie C. Dall'88' avrebbe potuto prendere diverse direzioni e sviluppi. Basti pensare che prima dell'1-1, Gerli - rubando palla al limite ed involandosi verso Facchin - avrebbe potuto chiudere ogni discorso. Invece no.
Al 90' Rocco ha tentato la conclusione al volo facendo corre un brivido sulle schiene dei tifosi presenti al "Franchi". Pubblico di casa che viene gelato poco dopo quando il portiere Pane esce male dando il là a quello che Altinier trasformerà nell'improbabile pallonetto dell'1-1.
Siena-Reggiana l'episodio
E poi accade ciò di cui tutta Italia - anche quella sì pallonara ma non tanto malata di Serie C come noi - sta parlando. Una partita bellissima - vissuta sulle montagne russe - è stata rovinata dall'arbitro che ha concesso un calcio di rigore impensabile. I toscani cercano disperatamente la rete e lo fanno come tutti negli istanti finali coi palloni lunghi e le sportellate. E' normale. Ciò che non è normale è che l'arbitro - il Signor Perotti - trasformi un evidente fallo di Rondanini in un rigore per fallo di mano (in caduta) di Bobb.
Il nervosismo e l'invasione di campo che ne conseguono non vorremmo mai vederle, e probabilmente non le avremmo viste in altri sport. Ma in altri sport, a differenza del calco, raramente una cantonata dell'arbitro può essere tanto decisiva. In altri sport - lo stiamo apprezzando soprattutto in NBA - l'emozione dell'ultimo secondo è, così come dovrebbe essere il gesto tecnico. Senza parlare di "sensibilità al 97'" perché questa sembra essere cecità dote non adatta ad un arbitro, la Reggiana ne esce penalizzata e non è giusto. Ma degli sforzi fatti dal Siena per qualificarsi nessuno parlerà, perché di questo match resterà solo l'episodio finale. E non è giusto.