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Il procuratore della FIGC ed il procuratore federale aggiunto hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale (TFN), il Chievo, il presidente Luca Campedelli e i suoi dirigenti in merito alle plusvalenze fittizie. Il 25 luglio scorso il Tribunale nazionale della Federcalcio aveva dichiarato l’improcedibilità “per vizio di forma” nei confronti del Chievo per la mancata audizione dello stesso presidente, e aveva restituito gli atti alla Procura Federale, che ha istruito così un nuovo procedimento. Campedelli doveva essere ascoltato nei giorni scorsi ma ha mandato certificato medico per indisponibilità.
Il Crotone, squadra interessata ad un eventuale ripescaggio in caso di penalizzazione e retrocessione dei clivensi, aveva avanzato richiesta di rinvio delle due gare di campionato di serie A del Chievo per consentire alla Giustizia sportiva di pronunciarsi in merito alla questione. Una richiesta che nasceva da” motivi di opportunità, in relazione al fatto che i due gradi di giudizio della giustizia sportiva porterebbero ad una pronuncia dei giudici in tempi incompatibili con l’inizio del campionato di serie A. Il tutto al fine di un effettivo ripristino della legalità violata in danno al Crotone e per scongiurare l’irrimediabile danno cagionato alla società dalla conduzione del procedimento sportivo.”
Sempre nella giornata di ieri è arrivato la respinta da parte della FIGC del commissario Fabbricini, in merito alla richiesta del Crotone.