Roma, Perotti è vicino al rientro, sarà lui l'uomo in più per Di Francesco?

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Perotti, l'uomo della provvidenza, è pronto a riprendersi la Roma. Costretto a saltare le prime tre giornate di campionato per via di un infortunio alla caviglia, Diego Perotti è pienamente recuperato. Dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, Eusebio Di Francesco può tornare a contare sull'argentino, una vera e propria arma in più per i giallorossi. Contro il Chievo domenica prossima alle 12,30, salvo sorprese, El Monito sarà tra i convocati, pronto a dare un contributo importante a un reparto offensivo privo di imprevedibilità. Il connazionale Pastore al momento non sembra dare grosse garanzie, anche perché è proprio dai piedi del Flaco che Eusebio Di Francesco si aspetta la "grande giocata". Il talentino Justin Kluivert attende imperterrito il suo momento, nonostante l'ottimo esordio a Torino dove fu protagonista di un assist al bacio per l'euro-gol di Dzeko. La panchina contro il Milan ha caricato ancora di più il figlio d'arte olandese, carico al punto giusto e con la grande voglia di giocare e stupire i suoi nuovi tifosi. I "vecchi" Cengiz Under e Stephan El Shaarawy, invece, non sembrano ancora al massimo della lucidità nell'effettuare quelle giocate che lo scorso anno hanno creato il panico nelle difese di molte squadre di Serie A e non solo. Ed ecco, quindi, che il rientro di Diego Perotti casca proprio a pennello. L'uomo che più volte ha deliziato con le sue giocate i tifosi giallorossi, è pronto a giocarsi le sue chance in un reparto affollato e pieno di talento e a dare un contributo importante.

Diego Perotti, nel corso della sua carriera con la maglia della Roma, ha dato l'impressione più volte di essere capace di prendere la squadra per mano e trascinarla verso risultati importanti. In uno dei giorni più brutti della storia del tifoso romanista, il Totti-Day per intenderci, l'argentino regalò il secondo posto alla squadra giallorossa e l'accesso diretto alla Champions League. La rete dell'argentino al novantesimo minuto permise alla Roma di battere il Genoa 3-2 e di smorzare la tensione che in quel momento arieggiava in uno Stadio Olimpico consapevole di dover salutare poco dopo uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi e il più grande della storia della Roma, il capitano Francesco Totti. Fu una sorta di passaggio di consegne? Per molti è azzardato, ma per caratteristiche tecniche è l'unico che al momento, nella rosa attuale, può dare quell'imprevedibilità al gioco di Di Francesco.

Altri momenti importanti di Perotti in giallorosso? Certo. Lo scorso anno, nell'ultima partita del girone di Champions League, fu una sua rete di testa contro il Qarabag a regalare lo storico primato dei giallorossi. In un girone formato da Chelsea e Atletico Madrid, la Roma riuscì a imporsi su entrambe portandosi alle spalle i londinesi al secondo posto e spedendo la squadra di Simeone in Europa League. Sempre nella scorsa edizione della coppa dalle grandi orecchie, nella storica semifinale di Anfield contro il Liverpool, Perotti mise a segno il calcio di rigore della speranza in ottica della partita di ritorno. Una rete che permise ai giallorossi di crederci fino alla fine ma che non bastò per il passivo troppo ampio subito nella partita di andata. Anno nuovo, obiettivi nuovi. L'argentino è pronto a riprendersi la Roma e i tifosi e soprattutto Di Francesco hanno più che mai bisogno di lui.