Cassano ci ripensa ancora, lettera di addio e carriera finita

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Cassano non smette mai di stupire. Sembrava ormai certo il ritorno in campo di uno dei talenti più puri del calcio italiano, ma ancora una volta discorso rimandato, e questa volta per sempre. Già. Perché Antonio Cassano, il talento di "Bari Vecchia", dopo aver annunciato il suo ritorno in campo con la maglia della Virtus Entella, ci ha ripensato ancora una volta, come era già successo in passato dopo la firma con il Verona. Solamente una settimana fa aveva annunciato il suo ritorno in campo con la squadra ligure, pronto a rendersi protagonista nel campionato di Serie C. L'amichevole disputata tre giorni fa tra l'Entella e la Rivarolese, aveva dato segnali più che positivi sullo stato di forma del barese, entrato in partita solamente negli ultimi 20 minuti del match, ma autore di ben 3 assist vincenti e una rete sfiorata. Ma questa sarà per tutti l'ennesima e ultima illusione di rivedere sul campo da calcio le gesta di un grande campione come Cassano.

Nella giornata di oggi, infatti, tramite una lettera scritta dall'amico giornalista Pierluigi Pardo, ha messo definitivamente fine alla carriera da calciatore, ecco il testo integrale.

Cari amici. È arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell'Entella per l'occasione che mi hanno concesso. Gli auguro tutto il meglio. In questi giorni di allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità. Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità. Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti (sì, certo, anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e anche gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe.

Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. E' il gioco più bello che c'è. Si, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei miei piedi. Grazie a tutti, di cuore. Antonio Cassano.

Chiunque abbia visto giocare Antonio Cassano può ritenersi fortunato di aver ammirato uno dei calciatori italiani più forti con una classe fuori dal comune e con un carattere difficile ed estroverso. La rete all'Inter con la maglia del Bari gli cambiò letteralmente la vita. Approda alla Roma giocando al fianco di uno dei suoi idoli di sempre, Francesco Totti, formando insieme al capitano giallorosso una delle coppie più forti d'Europa. Dopo di che, solo alti e bassi. L'occasione sprecata con la maglia del Real Madrid, le quattro stagioni da protagonista con la Sampdoria centrando la clamorosa qualificazione in Champions League, e poi ancora le stagioni opache a Milano diviso tra Milan e Inter, il Parma e ancora la Sampdoria. Fino ad arrivare alla fatidica decisione. Ci mancheranno le tue giocate, le tue risate e le "cassanate", ragazzo semplice, sempre schietto e sincero, grazie Antonio, buona vita.