Serie D Girone F: il Cesena deve rifugiarsi nel mercato per riprendere un campionato che sta iniziando ad andarsene

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Nel weekend appena trascorso si è disputata la quattordicesima giornata del campionato di Serie D Girone F. Il verdetto che ne è uscito è che il Matelica di mister Tiozzo sta cominciando ad andarsene sul serio. E' vero, i marchigiani del presidente Mauro Canil hanno già sprecato campionati, per esempio quello peso con la Fermana di Flavio Destro due anni fa e quello con la Vis Pesaro nella passata stagione. Ma adesso la classifica dice che il Matelica ha 36 punti ed il Cesena 29. La capolista, allo stadio "Giovanni Paolo II " ha conquistato il settimo successo su sette gare interne disputate. Nel primo tempo i matelicesi hanno dominato: in rete sono andati - contro il Forlì - Margarita e Benedetti. A nulla è valso il gol folivese del subentrante Graziani.
Chiusosi sul 2-1 l'anticipo della giornata - giocato sabato pomeriggio - il Cesena di Giuseppe Angelini era chiamato a rispondere ad un gelido ma virtuale -8. Il -8 è divenuto "solo" -7. In avvio di partita il difensore Ciofi portava i bianconeri in vantaggio, ma subito dopo il Campobasso trovava il gol del pari grazie ad un tiro di Giacobbe deviato da Capellini. Privo di elementi come Ricciardo e Tortori, il Cesena ha creato e sprecato svariate occasioni, fra imprecisioni, legni colpiti e grandi interventi del portiere ospite, il classe 2001 Sposito. La tifoseria cesenate, dopo anni di calcio che "conta", ha iniziato a contestare la squadra, la quale mostra limiti nel gioco - anche le gare vinte hanno visto protagonista l'"eterno" estremo difensore Federico Agliardi - e comunque, solo due sono state le vittorie nelle ultime cinque uscite di campionato. Tra una settimana - però - ci sarà la possibilità di tentare di dare una svolta al campionato col mercato invernale. e il Cesena potrà puntare indubbiamente sul fattore blasone. Dal mercato, serviranno due tre under fra i "millennials", ed un paio di over di categoria; magari un ricambio per De Feudis, ed un sostituto naturale per Ricciardo.
Roboante, ma meno netta di quanto dica il risultato, è stata la vittoria del Pineto di Daniele Amaolo in casa del ontegiorgio; un 1-4 in cui si sono fatti notare Fortunato - che sblocca con un rigore dubbio - e Villanova. Inutile la rete del provvisorio 1-3 di Luca Fanti. Vittoria anche per la Recanatese di Marco Alessandrini in terra marsicana sul campo dell'Avezzano; abruzzesi che creano ma sprecano tantissime occasioni ma i cannonieri Pera e Sivilla non perdonano. In particolare, la seconda rete è propiziata da un doppio errore difensivo. Anche qui vana la rete di Cerone dal dischetto dopo un fallo che causa l'espulsione del portiere marchigiano Sprecacé. Peccato, perché gli avezzanesi arrivavano da una serie di sei risultati utili consecutivi.
Rocambolesco è il 2-3 con cui la Vastese vince in casa del Notaresco: vanno in rete i cannonieri Leonetti e Minella - per quest'ultimo doppietta, ma vano è stato il pareggio sul 2-2 da 2-0. Fiore ha fissato il risultato prima della fine del primo tempo. Continua il momento positivo del Castelfidardo che impatta a 0 con la Savignanese. Prosegue il momento negativo della Jesima che perde 2-1 con l'Agnonese - reti di Sorgente, Zanini e Cassese - mentre il Giulianova vince 1-0 con l'Isernia. Termina 1-1 - reti di Zuppardo e Cinque - il derby di sabato tra Samaurese e Santarcangelo.