Milan- Inter. Grande derby, in cui il Milan arriva dopo 5 successi consecutivi in serie A, e dove Icardi sarà il grande assente dell’Inter, che ci sperava sino all’ultimo. Le conferenze stampa dei due allenatori sono state molto eloquenti. Vediamo i pezzi salienti.
Spalletti a Sky Sport
Quanto conta arrivare davanti al Milan?
“Per noi è importante arrivare davanti a chiunque altro. Il Milan è forte, sta giocando un buon calcio. Per noi l’obiettivo è entrare tra le prime quattro, se possibile da terzi o da secondi. Ma la cosa fondamentale è entrare nelle prime quattro.”
Questa partita è determinante per la volata Champions?
“Può creare difficoltà in caso di prestazione negativa, per riorganizzarsi a livello di prestazione e fiducia. Ma bisogna sempre avere fiducia nelle proprie possibilità.”
Negli scontri diretti contro il Milan, l’Inter ha sempre fatto bene, ma ultimamente a San siro le cose non sono andate bene. Ad esempio contro PSV, Lazio, e Eintracht. Perché ?
“Abbiamo fatto anche ottime partite in casa, se ripenso alla Champions League. Però abbiamo vinto partite decisive anche contro squadre forti. E anche se in trasferta, il risultato in palio era comunque importantissimo.”
Ha un piano “anti-Piatek”?
“Dobbiamo fare le cose per bene. Lui è un attaccante fortissimo, ma noi dobbiamo ragionare da reparto e non singolarmente.”
Come sta Lautaro? Può essere decisivo come Icardi all’andata?
“Lui e Piatek sono due attaccanti fortissimi, come all’andata lo erano Higuain e Icardi. Piatek in questo momento può fare la differenza, così come Lautaro. La partita dirà chi ha ragione”.