Gattuso. Nell’ultima conferenza stampa, Gennaro Gattuso, al Milanello Sports Center di Carnago presenta la gara con la Spal, l’ultima speranza di Champions League per la squadra passa proprio da lì. L’allenatore milanista si apre su molti temi, ecco i principali temi che ha trattato con i giornalisti.
“Allenare il Milan è stato un sogno e spero che il sogno continui. La società non mi ha mai chiesto obbligatoriamente la Champions, mi ha chiesto di provarci. Salto di qualità? Serve qualcuno con esperienza, che si assuma responsabilità nello spogliatoio”
Quale sarà l’approccio alla partita?
“Non possiamo avere il braccino, come nell’ultima di campionato. Lì abbiamo fatto male al primo tempo, gioco poco fluido. Poi ci ha svegliato il rigore parato da Donnarumma: non possiamo permetterci un avvio come quello contro il Frosinone”
Come hai visto i giocatori?
Rimpianti?
“Rifarei tutto, non sono un calcolatore. Sono spontaneo e rifarei tutto quello che ho fatto. A livello tecnico-tattico degli errori, da parte mia, ci sono stati. Vorrei migliorare questo aspetto. Non è una stagione negativa. Nei momenti di difficoltà siamo sempre usciti fuori. E’ merito dei ragazzi. Il rimpianto è stato non aver dato il meglio proprio quando eravamo sereni”.
Cosa succederà a fine partita?
“A fine partita l’abbraccio con il gruppo ci sarà, mi hanno dato tanto. Domani ci manca solo la ciliegina sulla torta. Penso che questi ragazzi si meritano un grande abbraccio e grande rispetto da parte mia. Ho solo parole positive per questo gruppo”.
Chi temi di più della Spal?
“Conosco bene la Spal, e i suoi giocatori. E’ da un po’ di anni che affronto Semplici, ogni anno migliora e fa giocare sempre meglio le sue squadre. Loro hanno i due esterni che vanno a duemila. Lazzari e Fares sono pericolosi. Attenti a loro e al collettivo: ci sarà da battagliare e far fatica. Noi dobbiamo fare il nostro dovere.”