L’Atalanta di Gian Piero Gasperini si sta preparando al meglio per la nuova stagione calcistica, annata dove sarà protagonista in tre competizioni: Serie A Tim, Coppa Italia, ma soprattutto la UEFA Champions League (affrontata per la prima volta in 112 anni di storia nerazzurra). Il ritiro è stato completato al meglio, dove sono state messe in evidenza le caratteristiche degli orobici: sia per quanto riguarda le potenziali offensive che le difficoltà in quelle difensive (in Inghilterra ci sono state tantissime lacune). Il mister di Grugliasco ha sottolineato in maniera esplicita che mancano determinate pedine per completare la rosa sotto tutti i punti di vista: più precisamente servono un vice Ilicic (si parte da Sabaly fino ad arrivare all’ex ala del Bologna Simone Verdi), un esterno (l’ex pupillo del “Gasp” Diego Laxalt su tutti) e un centrocampista (nelle ultime ore si è parlato di Bertolacci). Ovviamente la società bergamasca sta lavorando al meglio, analizzando i profili giusti per poi colpire al momento giusto. C’è tanta voglia di Atalanta in quel di Bergamo, e il popolo orobico è carico per la nuova stagione: gli oltre 6mila tifosi che hanno rinnovato l’abbonamento ne è la prova più evidente. Per la prima giornata del campionato 2019-2020, la Dea affronterà la SPAL di Semplici: squadra che l’anno scorso si è salvata tranquillamente grazie alle prodezze e alle reti dell’ex centravanti dell’Atalanta Andrea Petagna (16 goal). Si aspetta una grandissima partita, aperta su tutti i fronti, nella quale sarà necessario per i bergamaschi partire con il piede giusto, nonostante alcuni dubbi tecnico/tattici. Ai microfoni de ‘L’Eco di Bergamo’ ha parlato Adelio Moro, nella quale ha rilasciato qualche dichiarazione sui nerazzurri.
Atalanta manager Gian Piero Gasperini during the UEFA Europa League, Group E match at Goodison Park, Liverpool.
LE PAROLE DI ADELIO MORO SULL’ATALANTA AI MICROFONI DE ‘L’ECO DI BERGAMO’
MERITO DI GASPERINI – “Questo gruppo lo ha creato Gian Piero Gasperini, ed è riuscito a portarlo in Europa: tre anni di crescita veramente straordinari, con tanto di qualificazione in UEFA Champions League. Certo, non può accadere ogni anno che si arrivi tra le prime tre, però ora l’Atalanta è considerata una grande sotto tutti i punti di vista”.
ALL’ATALANTA CI SONO GIOCATORI DI LIVELLO – “Sono arrivati giocatori di altissimo livello. Gomez, Ilicic, Zapata e ora Muriel, più Malinovskyi che è un centrocampista che sta molto spesso in area di rigore avversaria: poche squadre hanno un potenziale offensivo di questo genere”.
CONSIDERAZIONI SU LUIS MURIEL – “Muriel ha avuto una carriera abbastanza altalenante tra alti e bassi, questo è vero, però ha sempre dimostrato di avere un grandissimo talento in attacco: se trova la continuità, può diventare uno dei calciatori più forti in Serie A. Ha una tecnica individuale molto offensiva, nella quale salta l’uomo con grande facilità”.
LAVORO DIRIGENZIALE E SOCIETARIO OTTIMO – “L’allenatore e la dirigenza sanno bene dove andare a pescare buoni giocatori per completare l’organico sotto tutti i punti di vista. Leggo di un esterno in entrata, contando anche dell’infortunio di Castagne, e di un attaccante per rinforzare il reparto offensivo. Staremo a vedere”.