Juventus fans show support for their team in the stands
Danilo Luiz da Silva: un nome, un programma. E che programma! Classe 1991, terzino destro dotato di potenza, lunghe leve e tanta esuberanza.
Lo scambio avvenuto tra la Juventus e il Manchester City ha portato il brasiliano alla Signora Bianconera in cambio di Joao Cancelo, che prenderà il suo posto nel City. Il contratto per il nuovo “musicista” bianconero sarebbe quinquennale, da 4 milioni a stagione più bonus.
Turbolenta la storia di questo calciatore brasiliano, appassionato di musica e Playstation: dalla rapida salita in alta quota a colpi di rete tra Santos e Porto al declino del 2015 e degli anni successivi, passati in panchina.
Ma i tempi difficili non possono e non devono rovinare un professionista come lui. Nelle due stagioni che ha passato con i Citizens, ha vinto ben 78 contrasti, cosa che nessun esterno del City era mai riuscito a fare. In tutte le squadre europee in cui ha giocato ha sempre vinto almeno un campionato. Ricordiamo le due Champions conquistate con i Reali di Spagna, tra cui quella contro l’Atletico nel 2016.
Danilo lo sapeva: bisognava solo aspettare il momento giusto per tornare a suonare il banjo.
Che sia finalmente arrivato?
Alla Juve ritroverà il suo amico più caro, Alex Sandro, il gemello separato alla nascita, perché si sa, non può esistere una buona ala destra che non sia accompagnata da un’ottima sinistra. I due calciatori avevano trascorso un anno insieme al Santos e tre al Porto. Poi il 2015 li aveva separati per i seguenti 4 anni: il destro aveva scelto il Real Madrid, il mancino la Juventus. Ora, nuovamente insieme, potranno difendere le corsie laterali bianconere, tra un passo di samba e un accenno di carnevale.
Da adesso, spetta alla corte di Sarri gestire questo allegro terzino destro, dovendo riuscire in un compito che potrebbe essere molto semplice oppure difficilissimo: sfruttare al meglio le sue capacità per farlo sbocciare di nuovo come un fiore di Maracuja, sperando di dimenticare il lungo periodo passato in panchina e di tornare allo splendore di un tempo.