Romania, Liga 1: Cluj campione nella "finale" di Craiova
Il CFR Cluj si laurea per la sesta volta campione di Romania: il club dei ferrovieri consegue il suo terzo titolo consecutivo andando ad imporsi in rimonta per 3-1 sul campo dell'Universitatea Craiova nella decisiva sfida della decima e ultima giornata dei Play-offs Championship. La compagine di Dan Petrescu con una grande prova di forza si assicura il successo ribaltando con le realizzazioni di Paulo Vinicius (36'), Kevin Boli (56') e Ciprian Deac su rigore (77') l'iniziale svantaggio determinato da una rete di Dan Nistor (9'). Non riesce a Cristiano Bergodi di completare quella rimonta che l'Universitatea Craiova aveva intrapreso con il suo approdo in panchina alla ripresa del torneo: i biancazzurri falliscono l'appuntamento con quella settima vittoria consecutiva che avrebbe riportato dopo ventinove anni il titolo nella principale città dell'Oltenia.
Il Cluj si presenta all'incontro con due punti di vantaggio sui rivali ottenuti però disputando una partita in più. La FRF (Federația Română de Fotbal) al fine di rispettare la scadenza UEFA del 3 agosto concernente l'annuncio delle rappresentanti di ogni paese alle coppe europee comunica, a poche ore dal calcio d'inizio, la decisione d'elevare il match in programma al "Ion Oblemenco" ad una vera e propria finale prevedendo in caso di parità al termine dei novanta minuti la disputa dei tempi supplementari ed eventualmente dei calci di rigore.
Avvio di gara da dimenticare per il Cluj: l'Universitatea Craiova si porta in vantaggio al 9' con una splendida battuta dalla distanza di Dan Nistor. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa vanno vicini al raddoppio al 12' con una girata di poco a lato di Mihăilă su un traversone proposto dalla destra da Bărbuț. Il Cluj, dopo essersi fatto vedere in avanti al 18' con un'iniziativa di Omrani fermata all'ingresso dell’area di rigore da un rischioso ma corretto intervento in scivolata da dietro di Vlădoiu, perviene al pareggio al 36' con un'incornata vincente di Paulo Vinicius su corner da destra di Deac. Sul versante opposto i padroni di casa sfiorano il bersaglio al 38' con un tentativo da posizione defilata di Nistor al termine di una bella avanzata sul settore di sinistra. Sessanta secondi più tardi è la volta del Cluj creare una potenziale opportunità da rete con un insidioso traversone dalla destra di Rondon. La gara riserva ancora delle emozioni prima dell'intervallo. L'Universitatea Craiova si rende pericolosa al 44' con una conclusione di Bărbuț respinta a pochi passi dalla linea di porta da Vinicius. In piena fase di recupero Pigliacelli evita il vantaggio ospite opponendosi con bravura ad una deviazione sotto misura effettuata da Rondon. L'estremo difensore biancazzurro deve però arrendersi al 56' a Kevin Boli lasciato libero d'insaccare di testa a centro area. Il Cluj controlla le iniziative avversarie ed al 77' allunga sul 3-1: Ciprian Deac trasforma un calcio di rigore concesso per atterramento di Vinicius (in sospetta posizione di fuorigioco) ad opera di Ćosić. Le speranze dell'Universitatea Craiova di rientrare in partita si spengono all'84' su un colpo di testa impreciso di Koljic da distanza ravvicinata.
Albo d'oro:
26 titoli: Steaua Bucarest.
18 titoli: Dinamo Bucarest.
7 titoli: Venus Bucarest.
6 titoli: CFR Cluj, IT Arad/UT Arad e Chinezul Timișoara.
4 titoli: Juventus Bucarest/Petrolul Ploiesti, Ripensia Timișoara e Universitatea Craiova.
3 titoli: Rapid Bucarest.
2 titoli: Argeș Pitești, Colentina AC București e Olympia București.
1 titolo: Viitorul Costanza, Astra Giurgiu, Oțelul Galati, Unirea Urziceni, Oradea, Unirea, Troicolor Bucarest, CSM Reșița, Colțea Brașov, Tricolor Bucarest, Prahova Ploiești, Româno-Americană București e United Ploiești.