Juventus, Suarez chiarisce sul passaporto: "salva i bianconeri"


La telenovelas intorno al caso Suarez e il suo passaggio alla Juventus, che ha generato una lunga serie di problemi e polemiche, potrebbe volgere ad un finale positivo per i bianconeri. Il giocatore dell'Atletico Madrid ne parla per la prima volta durante una lunga intervista al giornale El Transistor. Le sue ultime dichiarazioni potrebbero scagionare la società italiana e mettere fine alla storia che ha generato non poche polemiche in tutto l'ambiente.

Juventus, le dichiarazioni di Suarez

L'attaccante in forza ai Colchoneros, durante l'intervista, ha dichiarato: "Avevo tante proposte, non solo dalla Juventus. Non era l’unico club interessato a prendermi. Il passaporto lo volevo già da un anno. Non volevo fare nulla se prima non avessi lasciato il Barcellona. E’ stata dura, specie quando ho dovuto comunicarlo ai miei figli. Loro avevano già capito tutto. Io volevo che mi vedessero lasciare il club in grande stile. Koeman mi ha chiamato e mi ha detto che non avrebbe più fatto affidamento su di me. Ho accettato la decisione ma gli ho detto che avevo un contratto. Non ho parlato con il Presidente, potevo restare, ma a quel punto era diventata una questione di orgoglio: dovevo cambiare". Suarez ha dato così la sua versione sulla questione passaporto-Juventus. Queste parole potrebbero mettere fine a tutto.
Il giocatore è poi passato all'Atletico Madrid con Simeone come allenatore, una stagione di alto livello per i biancorossi che sono primi in classifica. Sull'allenatore che lo ha voluto a Madrid ha aggiunto: "Simeone è uno di quegli allenatori che quando si tratta di convincere un giocatore lo fa. Per la sua mentalità, per la sua positività. Lui mi ha trasmesso fiducia".