Esclusiva, Dino Fava: "Giampaolo per la panchina del Napoli. Udinese, mancano i gol di Beto. Salernitana, Inzaghi può dare la scossa"

Ai microfoni di SuperNews è intervenuto in esclusiva l'attaccante Dino Fava Passaro, ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Triestina, Udinese, Bologna e Salernitana. Dal possibile esonero di Rudi Garcia alla situazione in casa Salernitana. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

In esclusiva ai microfoni di SuperNews è intervenuto Dino Fava. L'attaccante classe '77 in carriera ha indossato, tra le altre, le maglie di Napoli, Bologna, Udinese e Salernitana. Dopo la gavetta in Serie C tra le fila di Pro Patria e Varese, Fava ha totalizzato più di 250 presenze tra Serie A e Serie B, chiudendo l'esperienza tra i professionisti con la Paganese nel 2013. L’eterno centravanti ad oggi continua a lottare e ad esultare sui campi di provincia con la maglia della Sessana. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

Ti aspettavi di più dal Napoli di Rudi Garcia? In caso di esonero del tecnico francese, chi sarebbe il profilo ideale per la panchina degli azzurri?

"Il Napoli ha bisogno di una scossa importante, cambiare l'allenatore sarebbe la scelta giusta. A mio parere si è rotto qualcosa anche a livello di spogliatoio, ci sono tanti malumori in questo momento. Diversi calciatori mostrano palesemente di non accettare le scelte del tecnico, questo non è un buon segnale. Garcia ha portato idee diverse rispetto a quelle di Spalletti, forse c'era bisogno di una maggiore continuità rispetto alla filosofia di gioco precedente. Gli equilibri dello scorso anno non andavano alterati. Anche sul mercato però si doveva fare di più, Kim non è stato sostituito in maniera adeguata e serviva un innesto di esperienza anche a centrocampo. In caso di esonero dell'allenatore francese Conte sarebbe il top, ma non credo sia fattibile anche per motivi economici. In alternativa, mi piacerebbe vedere sulla panchina del Napoli Marco Giampaolo".

Cosa ne pensi del caso legato a Victor Osimhen? L'attaccante nigeriano lascerà il Napoli a fine stagione?

"L'errore principale è stato quello di non rinnovare il contratto dell'attaccante nigeriano in estate. Sono sicuro che a fine stagione Osimhen lascerà il Napoli. Trovare un centravanti altrettanto forte sarà molto complicato. Le sue prestazioni sono state influenzate anche dalla vicenda social, ma da qui alla fine farà del suo meglio anche per attrarre l'attenzione delle big europee".

Il Napoli cercherà di essere protagonista anche in Europa, che tipo di cammino sarà quello degli azzurri in Champions a tuo parere?

"Non ho grandi aspettative legate alla Champions League. Per come si sta esprimendo non credo che il Napoli possa andar lontano. Non vedo una squadra capace di confrontarsi alla pari con le big europee".

Qual è la principale candidata per la vittoria dello scudetto?

"Non sta facendo benissimo, ma l'Inter è certamente la squadra più forte al momento, quella con la rosa più ampia e competitiva. E' ancora presto però per sbilanciarsi, ci sono sorprese ogni weekend. Lo stesso Napoli potrebbe rialzare la china e candidarsi per la vittoria finale. Poi, ci sono anche Juventus e Milan in grande spolvero".

Sta facendo fatica in questo inizio di campionato l’Udinese di Sottil, ti aspettavi un avvio diverso da parte dei bianconeri?

"L'Udinese è un club molto particolare. Ogni anno prende tanti giovani calciatori con l'obiettivo di rivalutarli e venderli al miglior offerente, ma non sempre può andar bene. Quest'anno forse la squadra di Pozzo non è stata fortunata come nelle passate stagioni. Alla fine però sono sicuro che verranno fuori le idee di Sottil e che l'Udinese otterrà una salvezza tranquilla. Non credo ci siano rischi in tal senso, molto dipenderà anche dal mercato di gennaio".

Stanno mancando soprattutto i gol di Beto?

"Si, stanno sicuramente mancando i gol dell'attaccante portoghese. Si è deciso di puntare su Lucca per il momento, ma non credo che basti. Come dicevo, sarà fondamentale intervenire sul mercato anche per sopperire alla mancanza di Beto".

Il Bologna di Thiago Motta finora ha fermato sul pari Juve, Napoli e Inter. Dove può arrivare la squadra rossoblù?

"L'obiettivo resta la salvezza, non credo che il Bologna possa arrivare anche solo in Conference League. Ovviamente finora i rossoblù hanno fanno un ottimo campionato, sorprendendo un po' tutti, ma è troppo presto per sbilanciarsi. Naturalmente sono stupito soprattutto delle prestazioni contro le big, ma c'è ancora tanta strada da fare. Thiago Motta è un allenatore in gamba e molto preparato, ci sono ottime basi per il futuro. Auguro alla squadra di continuare così".

In casa Salernitana gli scarsi risultati ottenuti hanno portato all'esonero di Paulo Sousa, c'è stata una sorta di involuzione in casa granata?

"La Salernitana era partita bene, poi c'è stata una brusca quanto inaspettata frenata. Non credo che la rosa sia scarsa, anzi mi sembra una squadra di buon livello. Certo, il campionato di Serie A è complicato, ma in alcune partite i granata dovevano fare meglio. Penso sia soprattutto una questione di carattere e di testa. I tifosi si aspettavano qualcosina in più rispetto allo scorso anno, soffrire ogni anno non è semplice, ma la dimensione della Salernitana per il momento è questa. Ovviamente il mio augurio è che i granata possano salvarsi ancora una volta".

Iervolino e De Sanctis hanno puntato su Filippo Inzaghi per la panchina, è una scelta che condividi?

"Inzaghi è un buon allenatore, può portare entusiasmo. Sicuramente è il nome giusto per infiammare la piazza, può dare una scossa a tutto l'ambiente".

Di recente hai lasciato il ruolo da DS alla Sessana per tornare in campo. Il richiamo del rettangolo verde è stato troppo forte?

"Dopo l'infortunio subito la scorsa stagione ero convinto di non tornare più in campo, mi ero quasi rassegnato. Quest'estate ero passato al ruolo di direttore sportivo alla Sessana, pur continuando ad allenarmi. A inizio stagione mancava l'attaccante e ho deciso di continuare a divertirmi sul rettangolo verde. Fino a dicembre farò parte della rosa, poi vedremo. Al momento sto giocando e sto segnando pure, smettere è dura".