Fiorentina-Verona 1-0: le pagelle viola al pepe

Le pagelle della vittoria della Fiorentina ai danni di un ottimo Verona. Tre protagonisti del match: Pietro Terracciano con le sue parate, Arthur Melo che cambia la partita e Lucas Beltran che la decide nel finale. I voti, al pepe, a tutti i giocatori della compagine gigliata.

La Fiorentina soffre da matti nella prima ora di gioco ma non capitola, grazie ad un grande Terracciano e ad un Verona sprecone; poi nell'ultimo terzo di gara cambia faccia, smette di soffrire e la vince grazie a Lucas Beltran. Se l'argentino non avesse fatto gol, sarebbe stato concesso calcio di rigore ai viola, per un fallo di mano di Hien nella stessa azione.

Pagelle Fiorentina

Terracciano 7,5: regala un rigore clamoroso in avvio di gara agli avversari, ma poi le prende tutte, penalty compreso. Saracinesca.

Kayode 6-: a 19 anni le sta giocando tutte e ci sta che alterni la qualità delle prestazioni. Usurato.

Martinez Quarta 5,5: poco in fase d'impostazione, non concentratissimo in quella difensiva. Non ripete la prestazione di Roma. Poco lucido.

Ranieri 6,5: si conferma il miglior difensore per distacco della Fiorentina, pur andando in difficoltà nel primo tempo anche lui, sebbene solo in parte. Calciatore intelligente.

Biraghi 6-: si vede poco in fase offensiva rispetto al solito e soffre le folate degli avversari. In difficoltà.

Maxime Lopez 5,5: uno stop nel suo processo di crescita delle ultime settimane. Si può dare di più.

Mandragora 6: uno dei peggiori dell'ultimo periodo, oggi è invece uno dei pochi a salvarsi nella prima ora di gioco, senza comunque eccellere. Sfiora nell'ultima parte del match anche un gol che sarebbe stato spettacolare. Più incisivo del solito.

Ikoné 5,5: combina poco per l'ennesima volta. Non può essere lui il sostituto di Nico Gonzalez. Invisibile.

Beltran 6,5: soffre anche con Nzola vicino, ma gioca l'ultimo quarto di partita alla grande, non soltanto per la rete segnata. Grimaldello.

Sottil 6=: non stava bene, gioca 45 minuti senza infamia e senza lode, nei quali si ricorda però soltanto un'azione degna di nota. Acciaccato.

Nzola 5,5: segna, ma dopo un tocco col braccio. Evanescente.

Barak 5,5: gioca l'ennesima partita col freno a mano tirato. Si conferma irriconoscibile.

Kouamé 6+: anche lui non stava affatto bene, ma il suo ingresso in campo è positivo, anche se non come in Conference League. Va a fare la guerra su ogni pallone. Lottatore.

Arthur 6,5: non ci giriamo attorno, anche al 50% è insostituibile. Se cambia la gara, è anche merito suo (come successo in maniera ancora più visibile col Parma in Coppa Italia). Fosforo della squadra.

Milenkovic n.g.

Mina n.g.

Italiano 6: la squadra ha un approccio alla partita indecoroso, ma gli va riconosciuto che fra assenti ed acciaccati gli mancava mezza rosa. Ottiene il massimo possibile.