Intervista esclusiva a Ricky Buscaglia: "Il Bologna la rivelazione, la Coppa d'Africa sarà un fattore e il Cagliari dovrà soffrire"
Ad analizzare i temi del campionato di Serie A e non solo, un pò a tutto tondo, dalla Nazionale alle Coppe Europee è intervenuto in esclusiva ai microfoni della nostra testata Ricky Buscaglia, commentatore televisivo ed esperto di calcio. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
A parlare di "calcio" a tutto tondo è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Ricky Buscaglia. Si è parlato di Serie A, calcio internazionale, Nazionale e non solo. Ecco di seguito le dichiarazioni di Ricky Buscaglia.
Ricky Buscaglia, partiamo subito a "bomba", chi vincerà il campionato di Serie A secondo lei?
Duello bellissimo, anche psicologico. Invidio parecchio chi ha una risposta sicura in mano. Molto dipenderà dal cammino Champions League dell'Inter, che anche quest'anno secondo me ha la forza di andare lontano. La Juventus ha acquisito una forza mentale difficilmente scalfibile, e se resta attaccata ai nerazzurri a marzo assisteremo a uno sprint esaltante.
La squadra che l'ha più delusa e quella che invece la entusiasma di più, rimanendo sempre al calcio di "casa nostra"?
La delusione è facile: il Napoli. Tutti si aspettavano qualcosa di diverso dai Campioni d'Italia, inutile dire il contrario. Trovo entusiasmante, invece, il lavoro di Thiago Motta a Bologna. Anche qui, marzo sarà un mese rovente, come sempre per il nostro campionato. Se regge a qualche sconfitta che fisiologicamente arriverà, il Bologna può essere il sorpresone del campionato.
Come vede le squadre italiane in Europa, possibilità di vincere una coppa o quantomeno di provarci?
Vincere è complicatissimo, non abbiamo una favorita in nessuna delle tre competizioni. Però penso che gli altri non siano felici di trovarci. Facciamo un check: l'Inter dalla finale dello scorso anno ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi, Lazio senza pressione, il Napoli in due gare può far male a tanti, il Milan ha il dovere di provarci e penso che l'Europa League diventerà la sua missione, l'Atalanta - citando Guardiola - è la "solita visita dal dentista" per chiunque, e Roma e Fiorentina hanno dentro il fuoco delle finali perse (e sappiamo come) un anno fa. Non avremo il vento del pronostico dalla nostra parte, ma siamo pericolosi, molto pericolosi. Certo, una mano al sorteggio aiuterebbe.
Argomento Nazionale italiana: ci possiamo ripetere all'Europeo che si terrà tra qualche mese?
Realisticamente è durissima. La nostra speranza si chiama Luciano Spalletti: se trova il modo di fare giocare la Nazionale come una squadra di club, allora possiamo fare strada. In un mese può succedere di tutto, ma noi non abbiamo nè Bellingham nè Mbappè, giusto per capirci.
Ci dica la sua riguardante gli episodi dubbi di Inter-Verona-dell'ultima giornata di Serie A.
La mia opinione è che se ne sia parlato pure troppo. Attendo con molta curiosità Open Var su Dazn per ascoltare quello che è accaduto, anche in Sassuolo-Fiorentina.
Mourinho e Sarri criticati a Roma, Pioli sul lastrico a Milano: è davvero sempre e solo colpa degli allenatori?
Non è mai colpa solo dell'allenatore, mai. Successi e sconfitte hanno quote di responsabilità che vanno diluite su tutto il pacchetto club: dirigenza, staff tecnico compresi preparatori atletici e medici, e ovviamente i giocatori. La quota dell'allenatore è sicuramente sensibile, parecchio alta, ma in uno sport di squadra la responsabilità non può essere individuale.
Nella lotta per non retrocedere, come vede il Cagliari di Ranieri?
Invischiato come gli altri. Se nessuna si stacca sotto, e onestamente non vedo una squadra nettamente più debole delle altre, la quota salvezza è bassa pure quest'anno.
Il calciomercato invernale può rivoluzionare la classifica del nostro campionato?
Rivoluzionare no, ma credo possa essere decisivo per le formazioni in corsa per difendere la categoria. Nella parte alta sono curioso di capire come si muoverà il Torino, che è entrato nella mischia che porta in Europa e può avere stimoli per piazzare qualche colpo.
La Coppa d'Africa quanto può incidere invece? Soprattutto per il Napoli che non avrà a disposizione Osimhen e Anguissa per un bel pò di tempo?
Anche la Salernitana senza Dia e Cabral non mi sembra messa benissimo. Il Milan, che è molto corto, come scelte in questo periodo non ha Bennacer e Chukwueze, l'Atalanta senza Lookman… l'elenco è molto lungo. La Coppa d'Africa inciderà ora e anche a febbraio, perché i ritmi di allenamento di chi è partito non saranno mai identici a quelli sostenuti nel frattempo dalla squadra di club. Certo, il Napoli rischia di non avere Osimhen a lungo: Nigeria e Senegal sono le mie favorite. Stiamo parlando di una manifestazione che inizialmente era in programma l'estate scorsa, poi traslata a gennaio. Così è tornata a essere una competizione poco digerita dai tifosi. Serve un calendario internazionale più armonico, ma il tentativo in effetti era stato pure fatto…