Juve Stabia, intervista esclusiva a Davide Buglio: "Fame e ambizione alla base del primato in classifica. Serie B? Ancora sette battaglie da vivere"

Intervista esclusiva al centrocampista della Juve Stabia, squadra capolista del girone C di Serie C, Davide Buglio, tra i grandi protagonisti della favola gialloblù. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'ex calciatore di Padova e Siena ai nostri microfoni.

FOTO - Pietro Volpe

In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Davide Buglio, centrocampista della Juve Stabia, club capolista nel girone C di Serie C. Il calciatore classe '98, arrivato a Castellammare di Stabia durante il calciomercato estivo, in passato ha vestito le maglie di Padova, Livorno, Monterosi e Siena. Davide Buglio, 30 presenze e 6 assist in campionato, è tra i grandi protagonisti della squadra rivelazione guidata da mister Pagliuca. Ecco le sue dichiarazioni.

Mancano appena sette partite alla fine della stagione regolamentare, vi aspettavate di ricoprire questa posizione in classifica a inizio campionato? Qual è il segreto che si cela dietro il primato della Juve Stabia?

"Penso che nessuno si aspettasse una stagione del genere ad inizio campionato. Abbiamo iniziato a crederci ed avere consapevolezza partita dopo partita. Non c’è nessun segreto, solo un gruppo di ragazzi che si rispetta e si vuole bene, che ha lavorato duro dal primo giorno per realizzare i propri obiettivi".

Nell’ultima giornata di campionato, nonostante l’assenza di pubblico, è arrivato il successo in casa contro il Taranto. Che tipo di vittoria è stata a tuo parere? Si tratta di tre punti determinanti in ottica promozione?

"L’assenza del pubblico nel nostro stadio si è sentita molto. Poi, però, quando l'arbitro ha fischiato la fine e siamo corsi da loro, è stata un'emozione bellissima. Inutile nascondere che aver allungato in classifica ci dà entusiasmo, ma ci sono ancora sette battaglie da vivere".

Che peso ha avuto e continua ad avere la tifoseria stabiese nel bilancio di questa stagione?

"Il rapporto che si è creato con loro dal primo giorno è inspiegabile. Sono il dodicesimo uomo".

Cosa ti ha spinto ad abbracciare il progetto Juve Stabia? La presenza di mister Pagliuca, che già hai avuto a Siena, è stata determinante per il tuo arrivo a Castellammare? Qual è la caratteristica che apprezzi di più del tecnico toscano?

"Sicuramente la chiamata di mister Pagliuca è stata determinante. Poi ci sono molti fattori che mi hanno portato a fare questa scelta, come la cornice di pubblico ed il fatto che Castellammare di Stabia sia una città di mare. Ricordo che ancor prima di arrivare, il nostro Team Manager, mi mandava i video delle amichevoli estive dove già c’erano centinaia di tifosi. Il Mister ha diversi pregi, tra tutti ne direi due: motivatore e lavoratore".

Sei tra i grandi protagonisti di questa Juve Stabia, sei soddisfatto del tuo percorso di crescita? Sotto quale aspetto ti senti maggiormente migliorato e dove, invece, puoi fare di più?

"Sono molto contento della mia annata e di quella della squadra soprattutto. Sicuramente ho ancora tanto da dare e da dimostrare. Fare gol ad esempio non sarebbe male (ride, ndr). Scherzi a parte, in questo momento non c’è l’”io”, conta solo il bene della squadra. Gli obiettivi personali li tengo segreti".

Che tipo di gruppo siete? Cosa ti ha colpito di più dei tuoi compagni di squadra?

"Gruppo di persone fantastiche, stiamo bene insieme dentro e fuori dal campo. La cosa che più si nota è l’ambizione e la fame. La voglia di migliorarsi sempre. Parlare di uno non sarebbe giusto, ognuno di noi ha le sue qualità. Posso dire che se l’allenamento è 14:30 per le 15, alle 14 siamo già tutti al campo, per lavorare o per stare insieme".

Quali sono le tue sensazioni in vista della trasferta di Foggia in programma domenica? Come dovrete affrontare la partita? Inverosimilmente, i nove punti di distacco dal Benevento potrebbero creare maggiore pressione?

"C’è entusiasmo, stiamo facendo bene, ma non vogliamo fermarci. Sicuramente sarà una partita tostissima, la prepareremo bene ed andremo a fare la nostra gara. I nove punti di distacco dal Benevento ci danno la tranquillità di giocare come abbiamo sempre fatto".