Intervista esclusiva a Marco Marchionni: “Allegri? Alla fine paga sempre l’allenatore, anche quando è un vincente. Atalanta meglio del Bologna per la Champions”

L'ex calciatore Marco Marchionni, oggi allenatore, ha analizzato con noi la lotta per la Champions League e le situazioni particolari di Juventus (partendo da mister Allegri), Fiorentina (la situazione degli esterni) e Parma (interloquendo su Pecchia e non solo).

Nelle ultime ore abbiamo avuto il piacere d’intervistare, in esclusiva, Marco Marchionni. L’esterno offensivo brevilineo, che aveva nel dribbling e nella capacità di fornire assist le sue caratteristiche migliori, ha giocato, tra le altre squadre, nel Parma, nella Juventus e nella Fiorentina.

Oggi di mestiere fa l’allenatore ed abbiamo, quindi, adoperato la sua esperienza da calciatore e da tecnico per analizzare alcuni trend topic del nostro calcio.

Marchionni, partiamo da una tua ex squadra. Quale può essere la spiegazione della mancata esplosione di Ikoné e Sottil con la maglia della Fiorentina?

Si tratta di due giocatori da cui ci si aspettava tanto a livello qualitativo, ma che non sono riusciti a dare il meglio di sé per tanti motivi. Il loro talento non si discute, però hanno alternato prestazioni buone ad altre cattive. Sicuramente i tecnici che li allenano ne sanno di più, avendo imparato a conoscerne pregi e difetti nei dettagli. Dall’esterno confermo che, per le qualità che hanno, dovevano e potevano fare di più.

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Anche tu sei stato un esterno offensivo: preferivi giocare sul tuo piede o a piede invertito come Italiano impiega i suoi?

No, io giocavo e preferivo farlo sul mio piede naturale. Prima, però, si giocava sempre sul piede giusto. Difficilmente trovavi esterni a piedi invertiti. Tra i pochi ricordo Ribery e Robben nel Bayern Monaco.

Cambiamo argomento. Pecchia può consacrarsi in Serie A l’anno prossimo con il suo Parma (ad un passo dalla promozione), dopo aver dimostrato ancora una volta di saper fare molto bene in quella cadetta (si guardi anche all’impresa con la Cremonese di due anni fa)?

Mi auguro di sì, ha faticato un pochino l’anno scorso, patendo in alcuni momenti. Ma poi è stato bravo a mettere a posto le cose a Parma.

I due campionati importanti realizzati con Cremonese e Parma stesso lo rendono un tecnico affidabile. Certo, la Serie A è totalmente diversa ed allora capiremo nella prossima stagione, con certezza, che tipo di allenatore è e quanto è in grado di dare al calcio italiano.

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Pensi che Allegri resterà l’allenatore della Juventus anche nella prossima stagione?

Questo non è dato sapere perché in tanti vorrebbero una Juve diversa. Lui è un grande allenatore, anche se ha avuto quest’anno alti e bassi. Io credo, però, che la differenza la faccia chi mette in pratica i dettami del tecnico (i giocatori). La Juventus ha giocato un ottimo avvio di campionato ed ora sta passando un momento di difficoltà.

Alla fine, però, a pagare è sempre l’allenatore, anche quando è un vincente come lui, che ha raggiunto in carriera anche due finali di Champions League.

Chiesa tra Roma e Juventus: se potessi dargli un consiglio dove gli diresti di giocare?

Niente consigli, se lo deve sentire lui dove andare. Certo è che in Italia, quando vai alla Juve, sei arrivato al massimo. Lui, in questo momento, vuole capire i programmi della società bianconera, mentre la Roma lo vuole perché piace tanto a De Rossi. Ai giallorossi serve un esterno di un calibro così importante.

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Di certo chi lo potrà schierare nella propria squadra, tra le due, avrà una marcia in più.

Chiudiamo, Marchionni, con un pronostico. I due posti Champions che mancano (escludendo Inter, Milan e Juventus), chi se li aggiudicherà tra Bologna, Roma, Atalanta e Lazio?

La Roma di ora ha molte possibilità. L’Atalanta sta facendo un altro grande campionato (ed ha una partita da recuperare). Il Bologna è la classica mina vagante. La Lazio, infine, ha avuto troppi alti e bassi.

Per me le due favorite per la Champions League sono Roma ed Atalanta. Tutto dipenderà dalle ultime partite: chi avrà nervi saldi e dimostrerà di godere di condizioni fisiche migliori avrà la meglio.