Intervista esclusiva a Stephane Dalmat: "Europeo, Barella anima dell'Italia. Per gli azzurri sarà dura, finale Germania-Francia. Inter, dopo lo scudetto la Champions"
Intervista esclusiva all'ex calciatore francese Stephane Dalmat. Inter, finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund, Euro 2024 in Germania e non solo: ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni dall'ex centrocampista nerazzurro.
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Stephane Dalmat, ex calciatore di Serie A, di ruolo centrocampista. In Italia si è contraddistinto tra le fila dell'Inter, in totale in nerazzurro ha collezionato 66 partite, segnando 4 reti (3 in Serie A ed 1 in Coppa UEFA). Dalla situazione in casa Inter all'imminente Europeo in Germania: ecco le dichiarazioni rilasciate in esclusiva.
Manca ormai poco all'inizio dell'Europeo 2024 in Germania, dove arriverà l'Italia di Luciano Spalletti?
"L'Italia non parte certamente da favorita, ma può rappresentare l'outsider di questo Europeo. Il girone con Spagna e Croazia è complicato, molto dipenderà anche dall'andamento delle prime partite. Per gli azzurri sarà dura, ma è comunque una nazionale da non sottovalutare".
Chi è la favorita di questi Europei?
"Penso che questo sarà un Europeo molto equilibrato. La sorpresa potrebbe essere l'Olanda, poi ci sono le solite nazionali sullo stesso livello come Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Sarà una competizione interessante. La Germania gioca in casa e potrebbe avere una marcia in più, ma al tempo stesso anche pressioni che potrebbero sortire l'effetto contrario. Invece la Francia a mio parere quest'anno è meno forte rispetto alle competizioni disputate negli ultimi anni. Non ho tanta fiducia nella squadra di Deschamps come ne avevo due o quattro anni fa. Ma le qualità sono innegabili".
Chi sarà il giocatore sorpresa dell'Italia? E in generale dell'europeo?
"Restando in ottica Inter penso che il giocatore sorpresa, o comunque quello più incisivo, per la Nazionale di Spalletti possa essere Barella. Quest'anno ha dimostrato di essere l'anima dell'Inter e potrebbe esserlo anche dell'Italia. Un altro nome interessante è quello di Frattesi, anche se poco utilizzato da Inzaghi. La Francia, poi, ha tanti campioni che possono fare un grande Europeo, penso ad esempio a Mbappè, Rabiot e Tchouaméni".
Quale sarà la finale di Euro 2024?
"Sarebbe interessante vedere una finale tra Germania e Francia. Oppure, mi piacerebbe anche un'altra sfida tra Italia e Francia, come già accaduto all'Europeo del 2000. Tuttavia, per l'Italia raggiungere la finale la vedo davvero dura".
L'obiettivo dell'Inter per il prossimo anno sembrerebbe essere la vittoria della Champions League, cosa ne pensi?
"Il campionato dell'Inter è stato perfetto. L'unico neo è quello legato alla Champions, dove i nerazzurri potevano fare di più. La squadra di Inzaghi vorrà sicuramente rifarsi il prossimo anno e puntare all'Europa, forse anche più dello scudetto. Molto comunque dipenderà anche dal mercato estivo e dalle intenzioni della nuova società. Le potenzialità per un obiettivo del genere ci sono tutte".
Chi ti ha sorpreso di più quest'anno tra le fila dell'Inter e chi invece ha deluso le aspettative a tuo parere?
"La sorpresa dell'Inter è stata Thuram, ma su di lui avevo pochi dubbi. Quando è arrivato a Milano in tanti erano scettici, però ha fatto tanti goal e un ottimo campionato. Già in Francia, al Guingamp, e in Germania aveva fatto intuire grandi qualità. Sapevo che poteva far cambiare idea a molti. Per il gioco di Inzaghi ha avuto un ruolo fondamentale. Delusione? Penso che ognuno abbia fatto la sua parte e sia stato determinante per la vittoria dello scudetto. L'Inter in passato aveva grandi individualità, questa invece è stata la vittoria del gruppo. Tutti sono stati funzionali al raggiungimento degli obiettivi".
Sotto quale aspetto può migliorare l'Inter di Inzaghi?
"Fare meglio di così è difficile. L'Inter, più che altro, non deve cadere nell'errore fatto dal Napoli quest'anno. Bisogna mantenere alta l'asticella e non perdere le giuste motivazioni. La società deve lavorare per migliorare ancor di più la rosa. Serve un altro profilo a centrocampo, un attaccante di grande livello, capace di sostituire al meglio giocatori come Lautaro Martinez e Thuram e magari anche un calciatore del livello di Hakimi sulla fascia destra".
La finale di Champions sarà Real Madrid-Borussia Dortmund, che tipo di partita sarà? Qual è il tuo pronostico?
"Penso che come sempre vincerà il Real Madrid. Il Borussia Dortmund ha superato il PSG giocando un'ottima semifinale, ma gli spagnoli mi hanno impressionato tantissimo soprattutto nella gara contro il Bayern Monaco. Pochi dubbi, la squadra di Ancelotti è nettamente favorita per la vittoria della Champions League".