Intervista esclusiva a Marco Ballotta: “La verità su Gilardino e Ranieri. Lazio e Parma possono andare oltre i propri limiti, sul Modena…”

L'ex portiere, ed anche attaccante, Marco Ballotta ci ha detto la sua sui temi più caldi del nostro calcio, a cominciare dai casi che riguardano Genoa a Roma, soffermandosi poi su alcune delle squadre in cui ha disputato la maggior parte della sua carriera da professionista.

Nelle ultime ore abbiamo avuto il piacere d’intervistare, in esclusiva, l’ex portiere Marco Ballotta. L’ex giocatore emiliano vanta record di longevità (è il più anziano ad aver disputato un incontro di Serie A ed anche di Champions League), sia nel ruolo di estremo difensore tra i professionisti, che in quello di attaccante nei campionati dilettantistici.

L’ex difensore della porta, tra le altre squadre, di Lazio, Parma e Modena, nel suo albo d’oro può annoverare uno scudetto, tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, due Coppe delle Coppe e due Supercoppe europee. Inoltre, ha conquistato due promozioni dalla C alla B ed altrettante dalla B alla A.

Salve Marco Ballotta. Cominciamo dalla notizia dell’ultima ora: l’esonero di Gilardino ha del clamoroso. Il Genoa gli ha venduto tutti i giocatori più forti e paga l’allenatore?

È una decisione che ha dell’assurdo in generale ed ancora di più se fatta in questo momento. Allora lo potevi esonerare all'inizio della sosta, con il nuovo allenatore che avrebbe avuto 7-10 giorni in più per conoscere i giocatori.

Il Genoa sta facendo di tutto per farsi del male. E poi anche i tempi delle varie vicende sono strani, a cominciare da quelli delle cessioni dei calciatori più forti della rosa.

Stessa sorte era toccata a De Rossi: anche lì una proprietà straniera aveva preso una decisione, a dir poco, frettolosa. Ritiene Sir Claudio Ranieri “l’uomo dei miracoli” capace di colmare, addirittura, la voragine in classifica che separa momentaneamente la Roma dalle big del Campionato?

Le capacità di Ranieri sono indubbie, ma dipende dai problemi che ha la Roma, che non credo siano solo tecnici, perché ne sono passati già due di allenatori. Se si tratta di problemi interni, Claudio è l’uomo ideale per uscirne: è di Roma, tifoso della Roma, innamorato della Roma. Serve tempo però e, con la consapevolezza, che non può fare miracoli.

De Rossi è stato mandato via in maniera sbagliata. Queste proprietà americane poco presenti creano un vuoto societario che, Ranieri, può colmare in questo caso. Come? Con l’amore che ha per questi colori, che gli permetterà di dare ancora tantissimo, nonostante l’età avanzata.

Marco Baroni, uomo della cultura del lavoro, fino a quale obiettivo può portare la sua Lazio in questa stagione?

La compagine biancoceleste può avere della possibilità per la Champions. Dopo un inizio in sordina, con alti e bassi normali perché la società ha cambiato allenatore e tanti giocatori, ora si sta vedendo davvero il lavoro di Baroni.

E, sulle ali dell’entusiasmo, può portare fino in fondo la sua squadra a lottare per le posizioni di vertice. Molto, ovviamente, dipenderà da come sapranno ammortizzare le fatiche delle coppe e da come evolverà il cammino delle dirette concorrenti.

A quali squadre si riferisce in particolare?

Ad Inter, Napoli, Juventus ed Atalanta.

Due parole sul rendimento enorme di Nuno Tavares fin qui alla Lazio (8 assist vincenti in 9 partite disputate in campionato con la maglia biancoceleste)?

A parte gli 8 assist, sulla fascia è imprendibile, grazie ad una forza fisica incredibile, ed è bravo anche tecnicamente. Si tratta di una sorpresa che proprio non mi aspettavo, che fa in modo che la qualità aumenti in tutta la squadra.

Vede il Parma un pochino sopra come qualità della rosa rispetto alle altre compagini in lotta per la salvezza?

Assolutamente sì, ma non solo come qualità della rosa, bensì proprio come gioco. Poi peccano di esperienza e a volte si fanno rimontare all’ultimo. Il tutto perché in pochissimi hanno esperienza di Serie A, ma corrono davvero tanto.

Sicuramente hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre in lotta per la salvezza.

Marco Ballotta, lei è stato tanti anni al Modena: ritiene di condividere la scelta di confermare Paolo Mandelli (arrivato dalla Primavera) alla guida della prima squadra dei canarini?

È una scelta dettata anche dal fatto che hanno già tre allenatori sotto contratto, prenderne un altro diventava un po’ troppo oneroso. Ma non solo per quello: lui è partito alla grande contro la Carrarese ed ha fatto molto bene, ad esempio, l’anno scorso con i giovani. È un’ottima coppia quella che forma con Michele Troiano (ex tecnico dell’Under 17, ndr).

La cosa importante è ora recuperare i tanti infortunati, perché i canarini sono stati falcidiati dagli infortuni. Se recuperano tutti, il Modena è una squadra che può stare tranquillamente a metà classifica in Serie B.