Juve Stabia, intervista esclusiva a Marco Bellich: "Classifica importante, ma l'obiettivo è la salvezza. Siamo un gruppo affiatato, con il Brescia vogliamo riscattare la sconfitta subita contro lo Spezia"
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il difensore della Juve Stabia, protagonista della promozione in Serie B delle Vespe, Marco Bellich. Dall'impatto con la serie cadetta alla sconfitta contro lo Spezia, passando per il rapporto con mister Pagliuca e la prossima sfida contro il Brescia: ecco le sue dichiarazioni.
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il difensore della Juve Stabia Marco Bellich. Tra i grandi protagonisti della cavalcata in B della squadra di Guido Pagliuca, finora ha raccolto ben dieci presenze in cadetteria, andando a segno all'esordio contro il Bari al San Nicola. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.
Sei stato tra i grandi protagonisti della promozione della Juve Stabia in Serie B. Come hai vissuto il salto di categoria con le Vespe? Com'è stato, finora, il tuo impatto con la cadetteria?
"Lo scorso anno è stato fantastico, ci siamo divertiti tanto e abbiamo giocato benissimo. Partivamo con aspettative molto più basse, si puntava alla salvezza, ma siamo poi riusciti a fare una stagione stratosferica. Si intravedeva da subito che si potesse puntare a qualcosa di più importante e così è stato. Nessuno si aspettava la vittoria del campionato, ma partita dopo partita abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi. L'impatto con la Serie B è stato positivo sia per me sia per la squadra. Il gol a Bari all'esordio stagionale è stata una grande emozione, anche perché siamo stati i primi ad aver vinto al San Nicola nella storia delle Vespe".
Lo scorso anno, giocando in una difesa a quattro, hai formato con Bachini la miglior coppia di centrali del girone C di Serie C, quest'anno stai giocando soprattutto in moduli che prevedono la difesa a tre: in quale sistema di gioco ti senti maggiormente a tuo agio? Sei soddisfatto del lavoro difensivo fatto finora?
"Sono abituato a giocare sia in una difesa a quattro sia in una difesa a tre. L'anno scorso abbiamo giocato a quattro e mi sono trovato benissimo in coppia con Bachini, ma anche con gli altri ragazzi che hanno fatto meno presenze come Folino, Stanga e Vimercati. Quest'anno siamo passati a tre ma non c'è nessun problema, mi sento a mio agio anche in questo sistema di gioco. Sotto questo punto di vista, poi, sono arrivati giocatori forti come Ruggero e Varnier che ci stanno dando una grande mano. Nell'ultimo periodo probabilmente stiamo subendo un po' troppi gol, ma è anche vero che in B più che in C ti ritrovi contro calciatori di grandissima qualità. In particolare, abbiamo preso troppi gol su palla inattiva e dobbiamo necessariamente migliorare sotto questo aspetto. Con mister Pagliuca sento di aver fatto importanti passi in avanti, sono migliorato tanto. Soddisfatto? Posso far meglio nella marcatura uomo a uomo che nella difesa a tre è fondamentale".
L'obiettivo della squadra è quello della salvezza o sentite di poter puntare a qualcosa di più? Ti aspettavi una classifica del genere a questo punto della stagione?
"Siamo una squadra giovane, entriamo in Serie B in punta di piedi: il nostro obiettivo, come già dichiarato, è quello della salvezza. Tanti miei compagni hanno poche presenze in cadetteria, altri ancora, come me, non avevano mai giocato in questa categoria, quindi pensiamo innanzitutto a salvarci. La classifica la guardiamo poco, pensiamo ad affrontare una partita alla volta. Poi nel girone di ritorno, quando i punti avranno un peso maggiore, magari, inizieremo a buttare un occhio anche sulla classifica. Stiamo cercando di racimolare più punti possibili per arrivare tranquilli alla fine. Nessuno poteva immaginare il nono posto a questo punto della stagione. Siamo felici di aver cominciato bene e ce la metteremo tutta per continuare su questa strada".
Che tipo di gruppo siete? Cosa ti ha colpito di più dei tuoi compagni di squadra, in particolare dei nuovi arrivati?
"Siamo un gruppo coeso, di ragazzi giovani e con la testa sulle spalle. Anche i nuovi arrivati si sono inseriti benissimo. Nessuno cerca di prevalere sull'altro, ci troviamo molto a nostro agio quando siamo insieme. Come lo scorso anno, siamo legati sia in campo che fuori, con cene e uscite quando possibile. Anche questo è un nostro importante punto di forza. Una condivisione e un affiatamento che possono mancare in altri spogliatoi, ma certamente non nel nostro".
Nell'ultima giornata è arrivata la sconfitta in casa per 0-3 contro lo Spezia, come spieghi la debacle contro i liguri? Come si reagisce ad una batosta del genere?
"Qualche brutta sconfitta può capitare, ma speriamo che un tonfo del genere non si verifichi più. Dispiace soprattutto perché abbiamo perso con un risultato netto davanti ai nostri tifosi. In particolare nei primi trenta minuti non siamo riusciti a fare il nostro gioco, poi siamo rientrati in partita nel secondo tempo, potevamo anche fare il gol del pareggio, ma l'episodio del rigore ci ha davvero tagliati le gambe. Post partita? Il mister ci ha detto di rimanere calmi, non bisogna né esaltarsi nella vittoria né abbattersi troppo quando si perde. Ci vuole equilibrio per raggiungere gli obiettivi prefissati".
Sabato prossimo è in programma la partita contro il Brescia: puntate a riscattare la sconfitta subita contro lo Spezia? L'obiettivo, dopo cinque giornate, è ritrovare i tre punti?
"L'obiettivo è ovviamente quello di riscattare la brutta sconfitta subita contro lo Spezia e magari portare a casa i tre punti. Vogliamo correggere gli errori commessi e, come sempre, far meglio della partita precedente. Il Brescia è una grande squadra e vorrà imporre il suo gioco, però cercheremo di fare del nostro meglio per contrastarli. Entriamo in campo senza timori e senza guardare in faccia a nessuno. Mi aspetto una partita tosta, la prepareremo nei dettagli, come sempre fatto finora".
Che peso ha avuto e continua ad avere la tifoseria stabiese per voi e in generale nel bilancio della stagione disputata finora? Se dovessi lanciare un messaggio ai tifosi gialloblù, quale sarebbe?
"I tifosi sono importantissimi, il nostro dodicesimo uomo. Ci incoraggiano e ci spronano a fare sempre del nostro meglio. Sanno starci vicini sia nella sconfitta sia nella vittoria e questo per noi è davvero importante. Ai tifosi gialloblù chiedo di supportarci in maniera incondizionata: siamo un gruppo giovane, molti anche alla prima esperienza in B, abbiamo bisogno del loro calore. Devono combattere insieme a noi per raggiungere l'obiettivo della salvezza".
Qual è il tuo rapporto con mister Guido Pagliuca? Quali sono le caratteristiche che apprezzi di più dell'allenatore toscano?
"Mister Pagliuca lo conosco da un po' di anni perché già l'ho avuto come allenatore alla Lucchese. Mi ha chiamato lo scorso anno per portarmi alla Juve Stabia e ho accettato volentieri perché è un piacere lavorare con lui. E' un allenatore con qualità importanti, forte sotto tutti i punti di vista. Apprezzo soprattutto che sia una persona schietta e vera, che dice sempre tutto in faccia".
Il tuo futuro calcistico sarà a tinte gialloblù? Quali obiettivi personali ti sei posto da qui in avanti?
"L'obiettivo è quello di mantenere questa categoria con la maglia della Juve Stabia. Qui a Castellammare mi trovo benissimo. Ho rinnovato il contratto quest'estate, ora punto a giocare più partite possibili in Serie B".