Intervista esclusiva a Claudio Ferrarese: "Il Napoli può vincere questo campionato. Zanetti sta lavorando bene a Verona. Sulla Lucchese…"
Intervista esclusiva a Claudio Ferrarese. Cresciuto nelle Giovanili della Virtus Verona prima e in quelle dell’Hellas Verona poi, avviò la carriera da professionista nelle file di quest’ultima, debuttando in Serie A nel marzo 1997. Diverse le esperienze vissute tra la massima serie e il campionato cadetto. Attualmente, è il Direttore Sportivo della Lucchese 1905.
Intervista esclusiva della nostra Redazione a Claudio Ferrarese. L'ex calciatore, nativo di Verona, ha espresso il proprio parere sulle condizioni di diverse squadre, a cominciare dal girone di andata disputato dall’Hellas Verona fino a quello del Napoli in proiezione Scudetto. Interessanti considerazioni anche sulle sue ex che militano, tuttora, in Serie B: Cittadella, Cremonese, Salernitana e Spezia. Non poteva mancare un focus sulla Lucchese, oltre che sul campionato di Serie C.
Claudio, buongiorno. Grazie per aver accettato l'invito della nostra Redazione.
La carriera da calciatore è stata caratterizzata, in particolare, dai trascorsi con la maglia del Verona. Per la compagine scaligera di questa stagione sono 19 i punti ottenuti in altrettante gare. Qual è l'analisi personale sul lavoro svolto da Paolo Zanetti, oltre che sul rendimento della sua squadra?
Fino a oggi, direi che si tratti di un rendimento positivo nel suo insieme. C'è stato un alternarsi di risultati piuttosto frequente, ma credo che il Verona sia in una zona di classifica dove la salvezza resta tranquillamente alla sua portata.
Ci sarà ancora tanto da soffrire e potrebbe darsi che resti tutto in discussione fino all'ultima giornata, però, da quello che posso vedere dall'esterno, la linea da seguire è quella giusta. Il Verona poteva ritrovarsi con qualche punto in più in classifica, perché in alcune gare la squadra ha sciupato ottime occasioni per ottenere un risultato proficuo, specialmente in casa. È anche vero che sono stati compiuti degli exploit significativi, vedi quello di Parma e di Bologna, a testimonianza di come questa squadra abbia dei valori piuttosto importanti nel suo organico. Ripeto, è un peccato che questo gruppo non sia riuscito a ottenere qualche punto in più, ma c'è tutto il girone di ritorno per riscattarsi e migliorare ulteriormente la propria posizione.
Reputo Paolo Zanetti un bravo allenatore, oltre a essere un ragazzo serio che mostra di avere sempre tanta voglia di fare bene il suo lavoro. Il campionato di Serie A è molto difficile, lo sanno tutti, ma lui si sta facendo rispettare. Il Verona sta continuando il proprio percorso di crescita, sempre con l'intento di non perdere mai di vista il proprio obiettivo. È già da diversi anni che sta mantenendo questo trend e spero che riesca a portarlo avanti il più a lungo possibile. Ci sono tutte le componenti per poter raggiungere la permanenza con qualche giornata di anticipo, pur sapendo che non sarà affatto facile.
Inoltre, nella società c'è un grande direttore sportivo, Sean Sogliano, il quale valuterà al meglio le condizioni di questo calciomercato per portare qualche ulteriore rinforzo. Anche soltanto mantenendo questa rosa, direi che le prospettive restano rassicuranti sul futuro del Verona.
Rumors di mercato delle ultime ore indicano il nome di Daniele Ghilardi nella lista degli acquisti del Napoli per la prossima stagione. Insieme a Buongiorno potrebbe costituire la futura coppia di centrali difensivi dei partenopei, oltre che di far parte della Nazionale?
Daniele Ghilardi è un ragazzo che è in rampa di lancio, si sta comportando bene in questo campionato. Per lui è una sorta di riscatto, in quanto il Verona lo aveva già preso qualche anno fa, andando a farsi le ossa in Serie B prima in prestito al Mantova e poi alla Sampdoria. È un giocatore cresciuto tantissimo anche sul profilo caratteriale, un aspetto determinante per chi ricopre il ruolo di difensore.
Il Napoli sta già pensando al futuro e non è un caso che abbia messo gli occhi proprio su Ghilardi, anch'egli giovane come Buongiorno. Non è affatto irrealistico pensare che potranno essere i difensori di riferimento della squadra di Conte nei prossimi tempi. Anche in Nazionale? Perché no. E' un sogno di tanti i ragazzi che si stanno proiettando sin da giovanissimi nel professionismo, quindi potrebbe esserci spazio, tranquillamente, anche per loro due. E' ovvio che ci sarà da dimostrare di avere quel qualcosa in più.
Se è vero che Ghilardi andrà al Napoli, sono sicuro che diventerà molto forte in poco tempo. Avendoci giocato, posso garantire che l'atmosfera che c'è in questa grande città aiuta tantissimo a migliorare il rendimento di qualsiasi calciatore, perché trasmette un'adrenalina che dà una forza interiore incredibile.
Per la contesa dello Scudetto, alla lunga, potrebbe essere soltanto un duello tra Inter e Napoli oppure crede che l'Atalanta riuscirà a tenere il passo delle rivali?
L'Atalanta, quest'anno, sta facendo qualcosa di straordinario. Sta dimostrando di avere tanta forza d'animo e gioca con una certa disinvoltura, oltre che un certo raziocinio. Si sta comportando proprio da big. Nonostante un cammino del genere, credo che il Napoli e l'Inter stiano iniziando a far emergere tutto il proprio valore. L'Atalanta e l'Inter, essendo ancora in Champions, potrebbero iniziare a sentire più fatica tra qualche mese. Inoltre, ci sono anche dei turni di campionato da recuperare. Il Napoli, almeno per quest'anno, può concentrarsi soltanto sul campionato. E' inevitabile che questa sia una condizione di grande vantaggio rispetto alle altre due. Nessuno sta mollando la presa e credo che tutte e tre vorranno andare fino in fondo.
Scegliendo un nome per lo Scudetto, tra le tre, Claudio Ferrarese quale sceglierebbe?
Sceglierei il Napoli, anche perché ho giocato in questa splendida città e sono molto legato ai colori di questa maglia. A parte i sentimenti che ho per questo club, ribadisco che può vincere il campionato proprio perché può sfruttare il vantaggio di non disputare gare di coppa.
Nell'esperienza da calciatore anche un trascorso con le maglie di Cittadella, Cremonese, Salernitana e Spezia. Qual è il giudizio di Claudio Ferrarese, per il campionato fin qui disputato, su ciascuna di queste quattro squadre?
Lo Spezia sta facendo un grande campionato. Desidera tantissimo tornare in Serie A, lo sta dimostrando in maniera piuttosto palese con i risultati ottenuti finora. Farà di tutto per essere promossa direttamente, quindi arrivare, quantomeno, al secondo posto. Tutti insieme stanno facendo un grande lavoro, a cominciare dalla proprietà che ha investito ingenti capitali sui lavori dello stadio, trasformandolo in un catino fantastico. Queste importanti migliorie sono il chiaro segnale che questa società vuole riappropriarsi della massima serie.
La Cremonese, nel suo insieme, sta disputando un campionato soddisfacente. Il distacco provvisorio di 13 punti dal Pisa resta piuttosto ampio, ma ha pagato un inizio di un po' in sordina. C'è stato, inoltre, il duplice cambio di allenatore che ha disorientato la squadra, oltre ad aggiungersi ulteriori problemi per via degli infortuni. Escludendo clamorosi imprevisti, credo che questa squadra andrà a disputare i Playoff per giocarsi tutte le chances di un posto in Serie A. Il campionato è ancora molto lungo, ma sarà inevitabile che per la Cremonese ci saranno più difficoltà di rimonta rispetto allo Spezia, l'unica in grado di insidiare le prime due posizioni.
La Salernitana, purtroppo, sta vivendo un momento delicatissimo. La classifica è l'emblema di tanta confusione che c'è stata finora, tra diversi calciatori in rosa che non mi sono sembrati entusiasti di far parte del progetto iniziale. Secondo me, Petrachi aveva svolto un grande lavoro e si è ritrovato a dover equilibrare un po' di aspetti che si sono fatti, man mano, piuttosto difficili. Da pochissimi giorni è arrivato Roberto Breda, tra l'altro un mio ex compagno, insieme al nuovo Direttore Sportivo, Marco Valentini. Spero che entrambi riusciranno a dare una vera sterzata a tutto l'ambiente, mettendo le idee in ordine e riportando nella squadra quella tranquillità che resta di primaria importanza per uscire, al più presto, dalla zona retrocessione. Credo che il mercato di questo mese porterà anche qualche volto nuovo per dare maggiore forza al gruppo. Alla prossima ci sarà il Sassuolo, di certo non il migliore degli avversari, ma sarà il vero banco di prova per mettersi subito in discussione e dimostrare di valere.
Il Cittadella sta vivendo un momento dedicato, ma le ultime tre vittorie consecutive hanno dato grandissimo slancio, consentendo anche di uscire dalla zona Playout che, fino a un mese fa, sembrava inevitabile. Questa società ha un'esperienza pluriennale della Serie B e la sta sfruttando appieno per tirarsi fuori da una condizione di seria difficoltà. Anche per questa stagione, ci sono tutte le premesse per mantenere questa categoria, perché la squadra sta dimostrando di possedere qualità caratteriali, soprattutto.
Per la vittoria del campionato, il Sassuolo resta favorito?
Sì, assolutamente. Il Sassuolo credo che abbia tutte le qualità per vincere questo campionato, resta la squadra più completa. Pisa e Spezia, invece, se la giocheranno fino all'ultimo per la seconda posizione. Stanno andando molto forte entrambe. Resta importante il vantaggio di 5 punti per la squadra di Pippo Inzaghi, ma lo Spezia darà filo da torcere fino alla fine. Sarà una bellissima lotta tra entrambe.
Purtroppo per la Lucchese, il 2025 inizia con una sconfitta in trasferta a Gubbio. Qual è stata la prima riflessione scaturita subito dopo il termine di quest'ultima gara di campionato? Malgrado questo risultato, ci sono note positive di cui tenere in considerazione?
Non si può nascondere che tutti noi stiamo vivendo un momento delicato. Venivamo da due pareggi che avevano permesso di compiere dei piccoli passi anche in classifica, poi è arrivata questa sconfitta che, inevitabilmente, ci ha deluso. Note positive? Ho visto, nonostante il risultato, una squadra che non ha mai mollato, oltre che creare anche delle occasioni importanti; non è un caso che Saporiti abbia anche colpito due pali, oltre a essere stato annullato un gol per un fuori gioco che, secondo me, non c'era. Questi sono gli aspetti che mi fanno ben sperare, perché non ho mai visto una squadra spenta, arrendevole. Sa che dovrà lottare fino all'ultima di campionato e non mollerà, a cominciare dalla prossima partita in casa con la SPAL. Si tratta di uno scontro diretto molto importante che non possiamo fallire.
Resta piena la fiducia nei riguardi di Giorgio Gorgone oppure la prossima gara, contro la SPAL, rischia di essere l'ultima occasione di riscatto per l'attuale allenatore della Lucchese?
Posso dire che ho una stima immensa per Gorgone, sia per la persona che per l'allenatore. Sa svolgere bene il suo lavoro ed è in gamba. Ha dato prova, anche nei suoi trascorsi, che sa far giocare bene le sue squadre. Purtroppo, anche lui sta avendo delle difficoltà, ma sta cercando di dare tutto quello che può per risolverle. Per quel che mi riguarda, ha la mia piena fiducia.
Dobbiamo ricompattarci già dalla prossima con la SPAL, perché tutti noi sappiamo quanto sia importante questo scontro diretto. Il nostro obiettivo primario resta la salvezza, già prefissato dall'inizio della stagione. Non nascondo che mi sarei aspettato di vedere qualche punto in più in classifica, per cui dobbiamo subito alzare l'asticella e darci da fare. C'è il tempo di tirarsi fuori e di riprendere qualche punto perso. Il nostro unico pensiero resta quello di lavorare tutti insieme e con grande intensità, perché mantenere questa categoria resta di fondamentale importanza per la Lucchese.
Anche per la Lucchese, gennaio è il mese del calciomercato invernale. Quali nomi Claudio Ferrarese ha inserito nella lista dei potenziali acquisti, mentre quali potrebbero non fare più parte della rosa?
Per adesso, posso soltanto dire che anche a me spetterà lavorare tanto in questo mese di gennaio. Quello che è certo è l'aver ceduto già due calciatori, Botrini al Livorno e Djibrill al Picerno. Sia io che l'intero staff siamo orientati su più fronti e valuteremo tutte le soluzioni migliori. Di certo, cercherò di portare a buon fine alcune trattative, pur non dimenticando che quello di gennaio resta un mercato piuttosto difficile.
Qual è la maggiore difficoltà nel lavoro da svolgere per un Direttore Sportivo di una società di Serie C?
Le regole che impongono l'impiego di molti giovani richiedono particolare attenzione sulle scelte, perché il difficile sta nel riuscire a trovare quelli che facciano subito il salto di qualità. Alcuni grandi club dispongono di un vivaio già strutturato, per cui per loro resta più semplice trovare alternative valide anche tra i profili emergenti. Soprattutto nel mercato di gennaio, i movimenti non sono moltissimi, per cui bisogna sondare bene quei calciatori che non hanno molto spazio e che cercano nuove opportunità. L'importante è che abbiano l'entusiasmo, poi si migliora soltanto lavorando molto, giorno dopo giorno.
Dal settore giovanile della Lucchese potrà arrivare, ben presto, qualche elemento utile per la prima squadra?
Stiamo lavorando tanto anche sul settore giovanile e resterebbe una grande soddisfazione riuscire a far emergere qualche giovane interessante. Qualche ragazzo della Primavera si sta già allenando con la prima squadra e sta facendo bene. Questo è un momento difficile, ma se riusciremo ad ottenere questa salvezza in anticipo, faremo di tutto per far esordire qualche ragazzo che merita.
Non va dimenticato che il club ha vissuto diversi periodi delicati, segnati da tre fallimenti societari negli ultimi vent'anni che hanno depauperato tanti sacrifici. Da qualche anno, stiamo cercando di dare alla Lucchese il prestigio che merita, a cominciare dalla valorizzazione dei nostri più piccoli.
La Torres vince un'importantissima gara contro il Pescara, avvicinandosi in classifica anche a Entella e Ternana. Considerando che sono state già affrontate nel girone di andata, quale di queste ha dimostrato di essere la più completa per aggiudicarsi la vittoria finale del campionato?
Per quel che mi riguarda, la Ternana resta la squadra più forte di questo girone, anche se si sta profilando un bellissimo campionato. Entella, Pescara e Torres sono lì, racchiuse in un fazzoletto. Ripeto, sulla carta e per quello che ho visto, la Ternana resta la più accreditata per vincere il campionato, ma il bello del calcio è che non c'è mai qualcosa di scontato. Sarà una gran bella bagarre, fino all'ultima giornata.
Nel Girone A, per il Padova sembra davvero essere l'anno giusto per il ritorno in Serie B?
Sì, il Padova sta tirando una riga importante, tenendo un margine di vantaggio piuttosto cospicuo sul Vicenza che, va detto, sta facendo ugualmente un ottimo campionato. Sul suo percorso, però, ha trovato una squadra che sta facendo qualcosa di straordinario, per cui resta un'occasione così ghiotta che non può lasciarsi scappare.
Nel Girone C, il Benevento resta la squadra accreditata per il successo finale?
Al primo posto c'è la squadra più forte di questo girone. L'ultima vittoria sul Catania, per come è arrivata, ha dato un chiaro segnale di forza alle dirette inseguitrici, a cominciare dal Monopoli che stanno disputando un campionato superlativo. Però, il Benevento mi sembra quella più determinata per andare a vincere questo campionato.
Claudio, è stato gentilissimo per aver condiviso i Suoi pensieri e La ringraziamo di cuore per questa intervista. Ci auguriamo di poterLa risentire, prossimamente.
Grazie a Voi, il piacere è stato tutto mio.