Carrarese, intervista esclusiva a Manuel Cicconi: "La vittoria ci serviva come il pane, ora testa alla Reggiana. Salvezza? Gruppo unito, ce la giochiamo con tutti. La Serie B nel mio futuro"
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il centrocampista della Carrarese Manuel Cicconi, protagonista della promozione in Serie B della squadra di Antonio Calabro. Dall'impatto con la serie cadetta alla vittoria contro la Salernitana, passando per gli obiettivi legati al futuro e la sfida contro la Reggiana: ecco le sue dichiarazioni.
Foto - Carrarese Calcio
In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto il centrocampista della Carrarese Manuel Cicconi. Tra i grandi protagonisti della cavalcata in Serie B della squadra di Antonio Calabro, finora ha raccolto ben ventiquattro presenze in campionato, condite da tre gol e quattro assist. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.
Sei stato tra i grandi protagonisti della promozione della Carrarese in Serie B. Come hai vissuto la grande cavalcata della passata stagione? Com'è stato il tuo impatto con la cadetteria?
"L'anno scorso abbiamo fatto un qualcosa di incredibile. Nessuno ci dava tra le squadre papabili per la promozione in Serie B. Siamo stati un gruppo affiatato e consapevole delle proprie potenzialità, sapevamo di poter fare qualcosa di importante. Raggiungere l'obiettivo da sfavoriti e attraverso i playoff è stato ancor più bello. L'impatto con la serie cadetta è positivo, stiamo facendo un buon campionato. Contro la Salernitana siamo venuti fuori da una serie di risultati negativi, mantenere l'umore alto è importante per il proseguo della stagione. Dobbiamo continuare così".
L'obiettivo della squadra è quello della salvezza o, punto dopo punto, sentite di poter puntare anche a qualcosa di più?
"Il nostro obiettivo è quello di conquistare la salvezza. Pensiamo una partita alla volta, consapevoli di potercela giocare con tutti. Siamo arrivati alla prima partita del girone di ritorno con 27 punti, lì inevitabilmente intorno a noi si è alzata l'asticella delle aspettative. Ma non bisogna trascurare che la Serie B è un campionato difficilissimo, ci sono tante squadre in pochi punti. Basta perdere o vincere due partite per ritrovarsi in zona playout o in zona playoff. All'inizio dell'anno avremmo firmato col sangue per avere 30 punti a questo punto della stagione. Siamo soddisfatti del nostro cammino. Cerchiamo di mantenere sempre alta la concentrazione e di giocare al meglio delle nostre possibilità, in questo modo i risultati arriveranno".
Che tipo di gruppo siete? Cosa ti ha colpito di più dei tuoi compagni di squadra, in particolare dei nuovi arrivati?
"Penso che il gruppo sia di gran lunga più importante della forza e della qualità di ciascun giocatore. Se non c'è sintonia, ambizione e rispetto reciproco arrivare lontano è impossibile. Le squadre che fanno grandi campionati solitamente sono quelle con uno spogliatoio solido, non quelle che spendono di più per vincere. Il nostro è un gruppo unito e anche i nuovi arrivati si sono integrati alla perfezione. I risultati sono una conseguenza anche di questa armonia che si è venuta a creare, oltre che degli aspetti tattici o tecnici".
Nell'ultima giornata di campionato è arrivata la vittoria in casa per 3-2 contro la Salernitana. Dopo cinque sconfitte consecutive, si tratta di un successo che vi ridà entusiasmo per il proseguo della stagione?
"Vincere contro la Salernitana, che a inizio stagione era tra le favorite per la promozione, ci ha ridato sicuramente entusiasmo e consapevolezza della nostra forza. Non venivamo da un periodo particolarmente felice e questo ha dato ancor più valore alla vittoria contro i granata. Pur venendo da una lunga serie di risultati negativi, abbiamo preparato la partita come tutte le altre. In queste situazioni la cosa più difficile è mantenere la calma e l'umore alto. Il mister ci tiene molto all'aspetto mentale, a tenere sempre tutti sul pezzo. Questa vittoria ci serviva come il pane".
Sabato affronterete la Reggiana in trasferta. Fuori casa il trend è particolarmente negativo, con appena sei punti conquistati da inizio stagione, l'obiettivo è quello di fare punti anche lontano dal vostro stadio?
"Affrontiamo la Reggiana con l'obiettivo di portare a casa un risultato positivo, anche un punto sarebbe molto importante per il nostro campionato. In trasferta stiamo facendo male, ma dobbiamo cercare di tener botta e di invertire la rotta. Dobbiamo essere meno spregiudicati, difendersi bene e ripartire con intelligenza potrebbe essere la chiave giusta. La Reggiana è un avversario tosto, ma come sempre faremo la nostra partita".
A livello personale, sei soddisfatto del lavoro fatto finora? L'obiettivo è quello di incrementare il bottino di gol e assist da qui alla fine?
"Sono molto contento di come sia andato finora il campionato a livello personale, scendo in campo sempre con l'intento di dare il massimo. Dopo qualche spezzone con Como e Virtus Entella negli anni scorsi, per me è la prima vera stagione da protagonista in Serie B e all'inizio forse ho un po' sofferto il salto di categoria. L'obiettivo è sicuramente quello di incrementare il bottino di gol e assist per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza".
Sassuolo e Pisa stanno consolidando sempre più la propria posizione in classifica, credi che la promozione diretta per queste due squadre sia ormai blindata?
"Sassuolo e Pisa hanno certamente una marcia in più per la promozione in massima serie. Tra le grandi favorite metterei anche lo Spezia, la squadra che da avversario mi ha impressionato di più finora tra andata e ritorno. Si tratta comunque di macchine da punti, vere e proprie corazzate. Comunque vada per le prime due posizioni, tutte e tre hanno fatto un grandissimo campionato. Lassù la situazione è ben delineata, non credo ci saranno grandi scossoni da qui alla fine".
Già da tre anni tra le fila della Carrarese, il tuo futuro calcistico è a tinte gialloblù? L'ambizione è quella di giocare ancora in Serie B?
"A inizio stagione ho rinnovato fino al 2027 il contratto che mi lega alla Carrarese. Se arriverà qualche offerta sarà la società a valutarla. Io sono concentrato sul campo e darò sempre il massimo per questa squadra. L'obiettivo principale ora è quello di conquistare la salvezza, a fine anno poi tireremo le somme. L'ambizione in ogni caso è quella di continuare a giocare in Serie B".
Sei originario di Como e sei cresciuto calcisticamente nel Como, con stagioni importanti tra Serie D e Serie C: cosa ne pensi della squadra guidata da Fabregas?
"Mi aspettavo che il Como potesse fare grandi cose. Quando abbiamo vinto il campionato di Serie C nel 2021 già era subentrata la nuova società e le ambizioni erano chiare. Purtroppo quell'anno ero in prestito dall'Entella e non sono potuto rimanere anche in Serie B. Speravo di poterli affrontare quest'anno, ma hanno fatto una grande cavalcata fino alla massima serie. Sono contentissimo per loro, anche perché sono in contatto con diversi ex compagni che sono ancora lì. La squadra di Fabregas sta facendo un ottimo campionato, spero possano ottenere la salvezza al più presto".