Intervista esclusiva a Eugenio Ascari: “Viola, bene Comuzzo, Zaniolo un rischio. Napoli forte anche senza Kvara. Buon mercato di Milan e Juve, ma…”
Subito dopo la fine del calciomercato invernale italiano, abbiamo deciso di fare il punto della situazione con uno dei maggiori esperti in questo campo: Eugenio Ascari. L'agente e procuratore sportivo ha parlato con noi delle operazioni di Atalanta, Fiorentina, Como, Napoli, Juventus e Milan.
Il calciomercato invernale è terminato da pochissimi giorni e, per parlare delle principali trattative concluse e degli effetti che avranno sulle squadre protagoniste, abbiamo contattato in esclusiva Eugenio Ascari, procuratore negli anni di diversi giocatori e grande conoscitore del calcio sudamericano e di quello dell’Est europeo.
Salve Eugenio Ascari. L’Atalanta ha preso Maldini e lasciato andare Zaniolo: chi ci guadagna tra Gasperini e Palladino?
Penso Gasperini perché, se ha testato Zaniolo per sei mesi, concedendogli pochissimo spazio, significa che non è un calciatore ideale per il suo progetto di calcio. La Fiorentina seguiva Zaniolo già dalla scorsa estate, poi Galatasaray e giocatore avevano preferito la Dea.
In conclusione, le dico che Maldini è stato poi scelto dall’Atalanta anche grazie ad uno scorcio di stagione buono, ed io mi fido di questa scelta. Zaniolo, invece, non so quanto possa essere utile alla Fiorentina nel 4/2/3/1 che prevede già Beltran e Gudmundsson come dei validi interpreti. Accantonare Beltran, ad esempio, non sarebbe una mossa indovinatissima, per far spazio, appunto, ad un cavallo di ritorno come Zaniolo.
Il principesco calciomercato del Como riuscirà garantire ai lariani una salvezza tranquilla? Quale degli acquisti la incuriosisce di più?
Il Como può contare su una Proprietà faraonica: quella indonesiana è, infatti, la più ricca della Serie A. E poi ha una garanzia, a livello tecnico, che si chiama Fabregas. I risultati dei lariani degli ultimi anni sono già al di là delle aspettative e con una squadra che applica un ottimo gioco.
Dei tanti acquisti mi incuriosisce in particolare quello di Dele Alli. Se riesce a superare le controindicazioni dell’inattività e torna quello del Tottenham, ne vedremo delle belle.
Intanto, per tornare alla prima parte della sua domanda, il Como credo che lascerà le parti basse della classifica prima della fine del campionato.
Alla fine, la Fiorentina ha detto no ad oltre 30 milioni dal Napoli per Comuzzo: è stato un errore economicamente parlando, oppure ha giustamente prevalso l’ambizione del Presidente Commisso?
Quando arrivano delle offerte da 35-40 milioni è molto difficile dire di no. La Fiorentina non ha vacillato, merito della Proprietà e della dirigenza: Comuzzo è un giocatore giovanissimo, che crescerà di partita in partita.
Se con 20 partite in Serie A è arrivata un’offerta da 35 milioni, quanto arriverà a valere più in là? Lavorando con calciatori come Pablo Marì e Ranieri, la sua crescita futura è senz’altro assicurata.
L’ha convinta il mercato della Juventus? I bianconeri possono giocare una seconda parte di stagione da protagonisti?
Gli acquisti di Vega e Kelly sono dovuti agli infortuni di lunga durata di Cabal, Bremer e non solo. Sono state, insomma, delle scelte obbligate per un reparto a corto di elementi. In attacco, invece, Kolo Muani ha avuto un grande inizio, ma ovviamente toglierà spazio a Vlahovic, a testimonianza che non ci sarà probabilmente un lungo futuro del serbo in bianconero.
Dopo un mercato estivo deludente e dei brutti infortuni, il voto al calciomercato invernale della Juventus è più che sufficiente senza dubbio, ma senza annoverare, comunque, delle operazioni eccellenti.
Il Milan è stata una delle squadre più attive a gennaio, specie negli ultimi giorni, sia in entrata che in uscita. Quanto vede possibile la rincorsa alle posizioni Champions in Campionato?
Il Milan credo che farà comunque fatica: le prime 2-3 del Campionato non possono essere raggiunte perché volano; dietro Lazio, Juventus, Fiorentina e un Bologna in ripresa non possono crollare tutte.
Certo, il mercato è stato buono: bene Joao Felix e Gimenez, Sottil si rivelerà una scommessa vinta. Ok anche Walker e gli altri, si tratta di tutti rinforzi di valore, atti ad irrobustire l’organico, che possono aiutare anche nell’attuale Champions.
Ma entrare nelle prime quattro posizioni del Campionato di quest’anno sarà difficile. Speriamo nel ranking europeo che consegni una quinta squadra all’Italia, così che anche il Milan possa avere qualche possibilità in più.
Chiudiamo l'intervista, Eugenio Ascari, con un'ultima domanda. La cessione di Kvaratskhelia può rivelarsi decisiva in negativo per la corsa scudetto del Napoli?
Diciamo subito che Okafor è un rimpiazzo solo numerico, che non vale Kvara. Ma hanno un Neres che va benissimo e non credo che il Napoli risentirà in maniera decisiva della perdita del georgiano perché sono dotati di una rosa ben amalgamata e con delle ottime seconde linee, che ora avranno più spazio.
Sicuramente non valeva la pena farsi prendere per il collo per i cartellini di Garnacho e Adeyemi. Allora, a quel punto, sarebbe convenuto rinunciare ai 70 milioni per Kvara.