Intervista esclusiva ad Andrea Mandorlini: “Napoli scudetto, Inter Champions, Juve favorita per il 4’ posto. Bene Udinese e Verona. Su Fiorentina e Atalanta…”
Andrea Mandorlini ha risposto, in esclusiva, alle nostre domande sulla lotta scudetto, sulle possibilità in Europa di Inter e Fiorentina, sulla lotta tra Padova e Vicenza, sulle stagioni di Udinese e Verona, sul duello per il 4' posto e sul futuro dell'Atalanta.
Nelle ultime ore abbiamo raggiunto, in esclusiva, Andrea Mandorlini. L’ex difensore di Inter (squadra con la quale ha vinto Campionato, Supercoppa Italiana e Coppa Uefa), Atalanta, Udinese, Torino ed Ascoli si è espresso sui temi calcistici in voga nelle ultime ore, per quanto riguarda le squadre italiane.
Mandorlini ha allenato tantissime compagini nelle categorie di Serie A, B e C e per due volte i rumeni del Cluj (vincendo tutto in Romania nella sua prima esperienza datata 2010).
Salve Andrea Mandorlini. Dopo il passo falso dell’Inter a Bologna, analizzando i calendari proprio di nerazzurri e del Napoli, possiamo pensare ai partenopei favoriti, a questo punto, per lo scudetto?
Sicuramente i nerazzurri non sono più i favoriti nella lotta al titolo. Già era difficile prima della sconfitta di Bologna pronosticare il successo interista, per il percorso più difficile che li aspettava, dopo questa sconfitta la bilancia pende dalla parte del Napoli. Si è spostato, insomma, l’ago della bilancia verso la squadra partenopea.
In Champions League, restando sull’Inter, come vede l’ultimo tratto del percorso fin qui molto brillante della squadra di Simone Inzaghi?
Il Barcellona è una squadra ricchissima di talenti, che sta dominando il campionato spagnolo. Quella con l’Inter è una finale anticipata: chi passa diventa la squadra favorita numero uno in assoluto dell’intera competizione. Io sono fiducioso sui nerazzurri, nonostante i recenti passi falsi. Possono farcela.
L’Udinese viaggia a metà classifica. Che giudizio possiamo dare alla stagione friulana ed a quella del suo allenatore Runjaic?
Fino a poco tempo fa stavano facendo bene, anzi benissimo. Ora stanno subendo qualche sconfitta di troppo. Ma nell’ottica di progetti ed obiettivi mi sento di dare un bel 7 comunque a tutto il comparto friulano.
Il Verona con l’ultimo monte ingaggi della Serie A è 14’ e viaggia verso una salvezza abbastanza tranquilla. Quanti meriti bisogna attribuire a Paolo Zanetti?
I meriti vanno sempre divisi. Bene ha fatto Paolo, ma un bravo lo merita anche Sogliano, che è ormai una garanzia nell’ambiente calcistico. Complimenti davvero ad entrambi!
L’avvincente duello tra Padova e Vicenza per la promozione diretta in Serie B si concluderà venerdì: alla fine saranno i primi a spuntarla, nonostante la grande rimonta dei secondi, a suo parere?
Nel calcio le abbiamo viste spesso di tutti i colori, ma i pronostici ci dicono oggi che il Padova arriverà davanti, anche se lascio una piccola percentuale ancora al Vicenza.
Che percorso tecnico prospetta per l’Atalanta post Gasperini? La società saprà mantenere la squadra nelle posizioni nobilissime della classifica anche con un nuovo allenatore?
Stiamo parlando di una proprietà molto molto forte, solida, che ha fatto benissimo in questi anni. Gasperini è stato, certo, un grande condottiero, che molto probabilmente lascerà. Lui è stato determinante, possiede meriti enormi, ma ai tifosi bergamaschi dico che possono stare tranquilli con una dirigenza ed una proprietà del genere. Rappresentano delle basi sicure per dei successi futuri.
La lotta per il 4’ posto in classifica (che vale la qualificazione alla prossima Champions League) ha ancora tante pretendenti, tra le quali il Bologna di Italiano e la Juventus di Tudor. Uscirà da queste due squadre o meno, secondo lei, la candidata decisiva?
Penso di sì. Mi verrebbe da dire Bologna, ma il calendario conta e quello per i felsinei è complicato. La Juve ha dalla sua motivazioni e qualità della rosa. Quindi scelgo i bianconeri, ma quello del Bologna resta un Campionato incredibile.
Chiudiamo, Andrea Mandorlini, con il percorso europeo della Fiorentina, che proverà a vincere la Conference League per il terzo anno di fila. Più difficile da superare, secondo lei, il doppio impegno con il Betis Siviglia in semifinale, o l’eventuale finale in gara secca con il Chelsea?
Il prossimo impegno, il primo da affrontare, è sempre quello più difficile da scavalcare per una squadra di calcio. Poi a Siviglia la Fiorentina troverà un ambiente caldissimo. Sarà uno scoglio davvero arduo da superare.