Calcio, Atalanta: l'Europa League è tua! Prima storica vittoria Europea. Lookman eroe della serata, magica tripletta. Ecco il racconto
L'Atalanta scrive la storia. Un trionfo, per certi versi inatteso, contro la corazzata europea del momento, il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Il 22 maggio 2024 proietta, per sempre, la squadra bergamasca nell'olimpo delle grandi, con Gian Piero Gasperini principale artefice di questo fantastico risultato. Ademola Lookman, in versione extraterrestre, sigla una tripletta da record.
L'Atalanta entra di diritto nella storia del calcio con il suo primo trofeo europeo da incastonare in bacheca. La UEFA Europa League 2023/24 prende la direzione di Bergamo e porta in trionfo la "Dea". Un risultato inatteso alla vigilia del confronto contro il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, squadra rivelazione della stagione attuale e con il record di risultati utili consecutivi, ben 51, infrantosi proprio contro gli uomini di Gian Piero Gasperini al culmine di una prestazione da manuale.
Atalanta Campione! Vince l'Europa League
Dublino resterà una delle città più piacevoli da ricordare per tutti i tifosi dell'Atalanta, in considerazione del 3-0 ineccepibile ottenuto sotto i riflettori dello "Aviva Stadium". E' la prima Europa League del club nerazzurro, oltre che di una compagine italiana. La formazione tedesca, letteralmente ipnotizzata, conobbe l'ultima sconfitta continentale poco più di un anno fa, ironia della sorte, contro un'altra italiana, la Roma di Josè Mourinho. Era l'11 maggio scorso, quando avvenne l'1-0 siglato dalla rete decisiva di Edoardo Bove, in semifinale di Europa League.
Chi di sfottò ferisce, di sfottò perisce. Sono stati tantissimi i tifosi tedeschi che, a pochi minuti dall'inizio della gara, si mostravano festanti e piuttosto sicuri di consegnare agli archivi della storia del calcio il trofeo in favore della propria squadra. Invece, la profezia del "Triple-kusen" si è trasformata in un "Triple-Lookman" da film horror, una sorta di mattanza calcistica che si è abbattuta su tutto l'ambiente delle "Aspirine".
Il calciatore inglese naturalizzato nigeriano si è preso, inevitabilmente, la copertina della serata, grazie alle tre reti siglate al 12', 26' e 75'. Non è stato il solo a sfoderare il meglio di sé, ma ciascun singolo dell'Atalanta che, per una sera, ha condotto nella scuola del calcio anche un maestro, qual è il coach spagnolo.
Atalanta-Bayer Leverkusen, la gara
I ritmi di gara si presentano molto elevati sin dalle prime battute. Nessuna delle due mostra timori reverenziali, in particolare l'Atalanta che crea la prima occasione nitida da gol dopo 9', quando Gianluca Scamacca mette paura con un colpo di testa ravvicinato respinto da Piero Hincapie. Proprio questa occasione mette la "Dea" nelle condizioni di prendere consapevolezza della propria forza e provare a spingersi ulteriormente in avanti. La seconda azione d'attacco è quella buona per il vantaggio nerazzurro. Davide Zappacosta taglia tutta l'area di rigore con un cross a filo d'erba e imbecca al centro della stessa Ademola Lookman, bruciando prima in anticipo Exequiel Palaciosch e spingendo poi in rete il pallone con un piatto di precisione verso l'incrocio. Atalanta in delirio e Leverkusen già frastornato.
Il copione continua sul tema della perfezione tattica, tant'è che al 26' arriva il raddoppio: ancora Ademola Lookman crea gli incubi alla retroguardia tedesca e, dopo aver superato Granit Xhaka con un tunnel, colpisce di destro a giro sul palo più lontano di Matej Kovar, siglando la doppietta personale e portando in visibilio il popolo di Bergamo. Charles De Ketelaere, poco dopo, ha l'occasione per mettere in ginocchio gli avversari e chiudere la gara già nella prima della prima frazione, ma non riesce ad approfittarne.
Nel secondo tempo, il 2-0 costringe Xabi Alonso a inserire anche Victor Boniface al posto di Josip Stanisic, creando un assetto a trazione puramente offensiva e provando a giocarsi il tutto per tutto. Gian Piero Gasperini mostra qualche segno di preoccupazione quando è costretto a tirare fuori dai giochi Sead Kolasinac, sostituito da Giorgio Scalvini. L'Atalanta, inevitabilmente, ferma il proprio arrembaggio per restare a protezione del preziosissimo risultato, lasciando più spazio alle iniziative d'attacco avversarie.
Tuttavia, la compagine bergamasca riesce a coprire alla perfezione tutti gli spazi, mostrandosi compatta grazie all'aiuto reciproco di ciascun attore della gara. Nell'unica vera occasione in proiezione offensiva, è ancora un fenomenale Lookman a salire sugli scudi e a mettere il sigillo in una serata memorabile. Prima s'invola verso la porta, dopo essere stato imbeccato alla perfezione da Gianluca Scamacca, poi disorienta Edmond Tapsoba e lascia partire un sinistro all'angolo che non lascia scampo all'estremo difensore del Bayer Leverkusen. E' il 75', il minuto della gloria. Tripletta da eroe, oltre che da leggenda, con l'Atalanta che cala il sipario e inizia a preparare i festeggiamenti. Florian Wirtz prova a riaprire virtualmente una gara già sepolta, quando all'80' indirizza una conclusione pericolosa che, però, non impensierisce Juan Musso.
Poco più di 10' e arriva il fischio finale di Istvan Kovacs che sancisce il risultato finale di 3-0 e proietta l'Atalanta nella storia delle grandi del calcio. Sia a Dublino che a Bergamo esplode la festa per una "Dea" da omaggiare sull'altare del trionfo.