Roberto Mancini dice addio alla Nazionale
Decisione che sconvolge tutti quella di Mancini. L'ormai ex Ct dell'Italia decide di lasciare la nazionale. Varie le ipotesi che hanno spinto l'allenatore a lasciare il suo ruolo, anche se dichiara che è stato spinto da motivazioni personali. In attesa di futuri chiarimenti, si pensa già al suo sostituto.
Una notizia improvvisa, che ha sconvolto tutti: Roberto Mancini si è dimesso e non è più Ct della Nazionale. Nonostante sia stata una decisione inaspettata e presa in un momento decisamente inadatto, in quanto l'Italia deve ancora vedersela con la Macedonia e l'Ucraina per la qualificazione agli Euro 2024, in realtà ci sarebbero delle motivazioni che hanno spinto da tempo l'allenatore ad allontanarsi dalla sua posizione. Vediamole insieme.
Mancini si allontana dalla Nazionale: le motivazioni
Quali sono i motivi che hanno causato questa frattura? In primis, la grande delusione provata a fronte della mancata qualifica dell'Italia ai Mondiali di Qatar. A seguito dell'ingresso di Mancini nella Nazionale nel 2018 e del grande successo conseguito a Euro 2020, si nutrivano grandi aspettative di fronte ai mondiali 2022, aspettative che non sono state soddisfatte, anzi. Questo ha generato grande frustrazione nei confronti dell'allenatore e ha rotto quel clima di intesa che si era creato con gli azzurri. Come riportato da Skysport, il coach ha avuto una serie di difficoltà a gestire la squadra, come dimostra il grande numero di esordienti assunti nell'ultimo anno.
Un altro motivo importante risiede nella volontà di Mancini di ricoprire un ruolo più centrale all'interno della Nazionale. Volontà rimasta però disattesa, come espresso da alcune sue dichiarazioni dopo la semifinale persa contro la Spagna.
Ultima ragione, ma non per importanza, la riorganizzazione del personale voluta dalla Figc. Mancini si è, infatti, visto sottratto di tutti i suoi collaboratori storici, grazie ai quali ha raggiunto obiettivi importanti, tra i quali Evani, Nuciari e Lombardo. Inoltre, sempre la Figc, ha deciso di affidare a Roberto anche il ruolo di responsabile tecnico dell'Under 20 e dell'Under 21. Insomma, troppe responsabilità tutte insieme per Mancini. Tra le altre ipotesi, Mancini sarebbe stato tentato da un'offerta molto generosa presentatagli dall'Arabia Saudita: un contratto da 20 milioni a stagione fino al 2026 per allenare la Nazionale Saudita.
Dimissioni di Mancini, le sue dichiarazioni
Alcune delle prime dichiarazioni che annunciano le dimissioni di Mancini dalla Nazionale sono state pubblicate su un post Instagram dell'ex Ct:
Le dimissioni da Ct della Nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020. È stato un onore.
Queste le parole con cui Mancini chiude definitivamente la sua storica parentesi con gli azzurri.
Mancini, i sostituti
Per il momento, i sostituti di Mancini più accreditati sono Antonio Conte e Luciano Spalletti. In particolare, il primo per la sua capacità di influire sull'atteggiamento dei giocatori e il secondo per le sue strategie. Entrambi sono i nomi del momento, viste le loro abilità tecniche e le loro precedenti vittorie. In particolare, Conte ha guidato l'Italia agli Europei fino al 2016, mentre Spalletti ha vinto lo scudetto con il Napoli giusto l'anno scorso. Chissà quali dei due (o magari un altro possibile candidato) riuscirà ad arginare il terremoto post Mancini.