Roma – La Russia di Capello è obbligata a vincere il match con la sorprendente Algeria per garantirsi un posto agli ottavi. Un mese fa non avremmo puntato nemmeno un euro sulla formazione africana ma dopo le prime due partite chi rischia di più è proprio la squadra di don Fabio. La situazione del girone H è chiara, il Belgio è già qualificato mentre l’Algeria precede la Russia di due punti.
Probabili formazioni Algeria Russia 26 giugno
Il CT algerino conferma il 4-2-3-1 visto nelle precedenti uscite e non cambia nemmeno gli interpreti del match vinto con la Corea del Sud. Unica scelta a sorpresa sull’out di sinistra dove Mesbah è ancora preferito al napoletano Ghoulam.
Algeria (4-2-3-1): M’Bolhi; Mandi, Bougherra, Halliche, Mesbah; Medjani, Bentaleb; Feghouli, Brahimi, Djabou; Slimani. A disp: Si Mohammed, Zemmamouche, Belkalem, Cadamuro, Ghoulam, Lacen, Ghilas, Mostefa, Mahrez, Taider, Yebda, Soudani.CT: Vahid Halilhodžić
Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Eshchenko, Berezutskiy, Ignashevich, Kombarov; Fayzulin, Glushakov; Kanunnikov, Shatov, Zhirkov; Kokorin. A disp: Lodygin, Ryzhikov, Granat, Kozlov, Schennikov, Semenov, Denisov, Samedov, Ionov, Mogilevets, Dzagoev, Kerzhakov. CT: Fabio Capello
Modulo speculare per Capello che abbandona il 4-3-3 per affidarsi anch’egli al 4-2-3-1. Il mister goriziano insiste su Kokorin nonostante le deludenti prestazioni fin qui offerte. Anche in casa Russia fa discutere la nuova esclusione di Dzagoev, talento del CSKA Mosca a beneficio di Kanunnikov.
Algeria Russia diretta tv Sky e Rai
L’unica partita in diretta tv anche sulla Rai è proprio Algeria Russia a partire dalle ore 22. Per gli abbonati Sky appuntamento sul canale dedicato Sky Mondiale.
C’è chi tifa contro Capello
La partita tra Russia e Algeria offre motivi di interesse anche per noi italiani. In queste ore si registra una particolare tendenza, in molti auspicano infatti che la Russia venga eliminata e che Fabio Capello abbandoni la panchina della nazionale est europea. Le motivazioni sono presto dette e si riferiscono al sogno di vederlo CT dell’Italia in quanto considerato il possibile allenatore della rinascita azzurra. Probabilmente rimarrà un sogno visto il lauto ingaggio che don Fabio percepisce. Sognare, però, non costa niente.