Roma – Non si placa la polemica Prandelli Rossi all’indomani dell’esclusione di Pepito dai 23 convocati per il Mondiale. Dopo il tweet dell’attaccante della Fiorentina con cui criticava la decisione del mister, Prandelli ha voluto rispondere nella conferenza stampa di presentazione dell’amichevole col Lussemburgo precisando i motivi della mancata convocazione. Questi i passaggi salienti:
Prandelli: Rossi sapeva di non essere nei 23
Dissi a Pepito che non lo avrei messo tra i 30. Mi chiese di convocarlo, che mi avrebbe sorpreso. Ma sapeva che non era nei 23. Non me l’aspettavo una reazione simile da Giuseppe, senza dare nessun tipo di giudizio ma sono costretto a chiarire quel che è successo. Con Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 alle 18 prima di dare i 30. Volevo parlare con lui, volevo avvisarlo che aveva fatto pochi minuti, i tempi per il recupero non sono stati attuati sul campo, in finale di coppa Italia aveva giocato pochi minuti. Sono andato con l’intenzione di dirgli che non era nei 30. Poi ho capito che poteva essere un messaggio forte la sua convocazione e così ho deciso di portarlo nei 30 sebbene gli avessi specificato che non sarebbe stato nella lista. Gli ho anche detto che era una decisione sofferta perché è un ragazzo straordinario. Gli ho ripetuto più volte: Beppe, non sei nei 23. Ha lavorato sempre bene, con entusiasmo, voglia di fare. Tutti sapevano il proprio ruolo, mi meraviglio di questa reazione.
Prandelli: portare Rossi era un rischio troppo grande
Prima della partita contro l’Irlanda gli ho detto che dal punto di vista fisico i valori erano buoni ma volevo vedere qualcosa di più in campo, volevo un attaccante che giocasse da attaccante. Ho tolto anche Immobile, l’ho messo attaccante ma non ho visto quello che volevo vedere. Era un rischio talmente grande che non me la sono sentita, sarebbe stato troppo facile chiamarlo, sarebbero stati tutti contenti. E’ chiaro che ti meravigli se vedi certe reazioni.
Prandelli Rossi, di seguito il video della risposta del CT