Brasile Germania precedenti, la mente corre alla finale di Yokohama
Roma - Brasile-Germania è l'essenza del Mondiale. Con l'Italia fuori dai giochi, sono queste due Nazionali che rappresentano in pieno il significato della Coppa del Mondo. La storia è tutta nei numeri. I brasiliani hanno il record di partecipazione ai Campionati del Mondo con 20 gettoni, la Germania divide il secondo posto con la Nazionale Italiana con 18 qualificazioni alle fasi finali. Il record di reti complessive nella manifestazione è sempre stata una sfida tra bomber appartenenti a questi due Paesi: fino al 2006 il recordman di goal segnati era Gerd Muller (14 reti in 13 gare divise tra le edizioni del 1970 e del 1974), poi lo scettro gli è stato sottratto da Ronaldo autore di 15 goal nei suoi tre mondiali effettivamente giocati (nel 1994 non disputò nessuna presenza). Ora il Fenomeno guida la graduatoria a braccetto con Miroslav Klose, che lo ha raggiunto a quota 15 dopo Germania-Ghana dell'edizione di quest'anno. Ma non finisce qui: Brasile e Germania mettono complessivamente insieme ben 8 titoli mondiali, 14 finali disputate e 18 precedenti. I verdeoro sono in vantaggio 11-3, mentre sono 4 i pareggi tra le due Nazionali. Se si fa eccezione per la gara che vide il Brasile sfidare la Germania dell'Est nei Mondiali del 1974 (finita 1-0 per i sudamericani con goal di Rivelino) c'è un solo precedente relativo ai Mondiali, ovvero la finale di Korea e Giappone 2002.
Brasile Germania precedenti, quando il ciclone Ronaldo si abbattè su Kahn
La prima volta della Coppa del Mondo in Asia fu accompagnata da una ridda di sorprese: l'exploit del Senegal, il quarto posto della Korea del Sud, l'ottimo mondiale della Turchia, il clamoroso crollo della Francia. Caddero tutte le certezze prima delle semifinali, rimasero in piedi solo Brasile e Germania. Entrambe si imposero di misura dagli ottavi alle semifinali e, seppur soffrendo, riuscirono ad approdare alla finale di Yokohama. I tedeschi, capitanati di Oliver Kahn, si imposero agli occhi del Mondo come una squadra dalla difesa solidissima: solo un goal subito nelle gare che avevano preceduto l'ultimo atto. I verdeoro avevano un arsenale offensivo clamoroso: Rivaldo, Ronaldinho, Denilson, Juninho e Luis Nazario da Lima Ronaldo. Fu proprio l'allora interista a violare due volte la porta difesa da Kahn (quella sera non esente da colpe) regalando il quinto titolo mondiale (fino ad ora l'ultimo) alla propria Nazione. La gara di domani rappresenterà una rivincita di questa finale: l'unico ad essere ancora in campo, rispetto a 12 anni fa, è Miro Klose che non vorrà fare sconti per entrare doppiamente negli annali. A Belo Horizonte l'ansia si taglia a fette, Brasile e Germania si giocano la storia.