Roma – L’Argentina è la seconda finalista di Brasile 2014. La squadra di Sabella batte l’Olanda ai rigori, dopo una gara soporifera, e raggiunge la Germania già qualificata per l’ultimo atto al Maracanà. L’idolo della serata è, nuovamente, un portiere: Sergio Romero, capace di respingere i rigori di Vlaar e Sneijder, regalando la vittoria alla Selecciòn. L’Olanda può solo imprecare contro sè stessa: una semifinale in cui i tulipani non hanno dato sfoggio della loro classe, slegata e che non ha mai tirato in porta. L’impressione è che la gara di ieri abbia influito sulla psiche delle due squadre: poche azioni anche di marca sudamericana, anche se gli avanti argentini sono andati vicini al goal nel finale dei supplementari con Palacio e Maxi Rodriguez rompendo una noia durata per 115′ consecutivi.
Highlights Olanda Argentina, due ore di scarne emozioni
L’Arena di Sao Paulo è un mare albiceleste con qualche piccola isola arancione, ma è uno spettacolo che non vede il suo corrispettivo in campo. Le due squadre sono contratte, Messi non si accende, Van Persie non è pervenuto. Si mettono in luce solo le due difese, a dir poco impermeabili. L’unica piccola emozione è una punizione dai 18 metri della Pulce, che però Cillessen blocca con sicurezza. Tutta la prima frazione va avanti tra cross imprecisi, bagarre a centrocampo e portieri con i guantoni intonsi. I secondi 45′ sono lo specchio di quelli precedenti, Olanda Argentina non si schioda dal pari a reti bianche. Per provare l’unico brivido dei tempi regolamentari bisogna arrivare al 75′ quando Higuain batte a rete, ma la palla lambisce l’esterno della porta olandese dando l’illusione del goal. Sabella inserisce Palacio ed Aguero per Perez ed Higuain, ma la macchina da goal argentina non decolla. Si va ai supplementari. Robben calcia per la prima volta in porta al 97′, ma il suo tiro dai 30 metri è facile preda di Romero. Van Gaal si affida ad Huntelaar per il fantasma di Van Persie (utilizzando anche la terza sostutizione, per la delusione di Krul pronto a bissare la gara contro il Costa Rica) mentre il suo collega argentino si copre e manda in campo Maxi Rodriguez per Lavezzi, dando l’impressione di voler mantenere l’equilibrio per arrivare ai rigori. La gara si trascina stancamente fino a 5′ dalla fine: Palacio si ritrova a tu per tu con Cillessen, ma si inarca colpendo malamente di testa regalando il pallone al numero uno Orange, poi Rodriguez gira malissimo a pochi passi dall’area piccola sprecando l’ultima occasione per chiudere la gara prima degli shoot out. Olanda Argentina si decide dagli undici metri.
Romero superstar, tulipani in lacrime
Il primo rigore è dell’Olanda, ma Vlaar tira malissimo consentendo al portiere argentino di respingere il suo tiro. Per l’Argentina va Messi che non si lascia innervosire da Cillessen e porta in vantaggio i suoi. La serie dei penalty vede andare a segno Robben e Garay. Poi è il turno di Sneijder: il rigore dell’ex interista è battuto a regola d’arte, ma Romero respinge con un balzo felino. Aguero e Kuyt fanno il loro dovere, così anche Maxi Rodriguez che batte Cillessen e manda la Selecciòn in finale. Olanda Argentina finisce 2-4. Per la terza volta Germania-Argentina decide la vincitrice del Campionato del Mondo: una finale vinta a testa (1986 Argentina, 1990 Germania), la bella è al Maracanà.
Highlights Olanda Argentina, ecco il Romero show
https://www.youtube.com/watch?v=iKKoi8WT36o