Perugia Calcio, il presidente Santopadre propone di spostare a luglio la ripresa delle attività
Perugia - Stando l'attuale quadro dell'emergenza Coronavirus, il presidente del perugia, Massimiliano Santopadre, propone di spostare la ripresa delle attività sportive al mese di luglio. Santopadre, infatti, sostiene che il protocollo sanitario per consentire di tornare in campo ai giocatori delle varie serie, elaborato nei giorni scorsi dalla commissione federale, non sia attuabile per motivi logistici oltre che sanitari. Poiché, i punti contenuti nel protocollo non sarebbero sostenibili per tutti i club della Serie B e C. Questo emergerebbe anche da alcuni calcoli effettuati sulla base di quanto previsto come misure di contenimento del rischio Coronavirus (per esempio sanificazioni, tamponi obbligatori ogni due giorni per tutti). Si parla, in effetti, una una cifra, ragguardevole, che si aggira intorno ai 400mila euro.
Santopadre propone, pertanto, di sospendere questa stagione e di riprendere le attività sportive con i ritiri previsti per la data del 10 luglio. In questa data la speranza è che ci sarà maggiore chiarezza sulla situazione dell'emergenza causata dal Coronavirus. Quindi, si potrebbero disputare nel mese di agosto le dieci partite mancanti per chiudere il campionato di Serie B. Dopodiché, a seguire, quindici giorni di riposo per i calciatori per poi riprendere regolarmente con la stagione 2020-2021.
Il presidente del Perugia, ha sottolineato lo straordinario impegno degli ultras in questo periodo di emergenza Coronavirus. Infatti, tantissimi tifosi del Perugia si sono attivati in questi giorni per compiere gesti di solidarietà verso le persone che si trovano in difficoltà a causa del protrarsi dell'emergenza sanitaria.