Miocardite Garofoli, il corridore racconta la situazione in cui desta attualmente dopo aver avuto una grande paura negli scorsi mesi visto il malore improvviso. Il corridore ha rilasciato un’intervista a Quibicisport, di cui riportiamo uno stralcio al riguardo: “Che non ero me stesso l’avevo intuito. Sono sensazioni, non saprei come spiegarmi, ma un corridore vive di sensazioni e io ero abbastanza sicuro che ci fosse qualcosa. Stavo incubando qualcosa già in Oman, a metà febbraio, e infatti quando rientrai a casa mi feci un tampone e risultai positivo. Da quel momento in poi non mi sono più ripreso”.
Miocardite Garofoli, il corridore si racconta
La miocardite ha costretto Gianmarco a tre mesi di stop e dopo la paura iniziale, sono subentrate la rabbia e il dispiacere, visto che il fermo ha comportato un cambio radicale nel programma della sua stagione ciclistica. Infatti, nel suo calendario era in programma anche il Giro d’Italia. Attualmente il giovane sta recuperando bene e ha spiegato al riguardo: “Dopo l’accaduto ho passato una settimana in ospedale e periodicamente mi devo sottoporre ad alcuni controlli. Il recupero procede bene, per fortuna. Riposo assoluto, hanno detto i dottori. E io eseguo, cos’altro posso fare?… I dottori mi hanno detto che qualcosa si potrebbe risparmiare, ma sono soltanto discorsi e previsioni. Dovremo valutare via via il mio stato di salute e il mio recupero se di questo problema non ce ne fossimo accorti in tempo sarei potuto morire, oppure avrei potuto perdere gli anni migliori della mia carriera”.