Giro 2023, dopo Evenepoel la corsa rosa perde il Gran San Bernardo
Un lunedi nero per il Giro d'Italia 2023 che incassa in poche ore l'addio per Covid di Remco Evenepoel e l'impossibilità a transitare dal Gran San Bernardo durante la tappa numero 13.
Peggio di così non poteva andare nel primo giorno di riposo del Giro d'Italia. Un clima di grande polemica ha accompagnato il ritiro di Remco Evenepoel, uno dei grandi favoriti del Giro, al quale sono seguite nuove limitazioni precauzionali a causa del Covid che sta ancora funestando il ciclismo internazionale. In pochi giorni hanno dovuto rinunciare a continuare la corsa rosa prima il campione italiano a cronometro Filippo Ganna, poi l'atteso colombiano Rigoberto Uran ed infine il campione del mondo e maglia rosa Remco Evenepoel. Come se non bastasse è di qualche minuto fa la notizia che non si potrà transitare sul Gran san Bernardo a causa della neve. Il Giro perde la sua Cima Coppi.
Giro d'Italia 2023: addio Gran San Bernardo, Tre Cime di Lavaredo nuova Cima Coppi
La tappa numero tredici viene ridisegnata e non ci sarà lo scollinamento al Passo del Gran San Bernardo. Il gruppo verrà fatto transitare dal tunnel raggiungendo l'altezza di 1879 metri anziché i 2492 metri previsti inizalmente. Anche la lunghezza della tappa passerà da 207 a 199 chilometri. A causa di questa variazione la nuova Cima Coppi del Giro d'Italia sarà l'arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo nella tappa numero 19. Qui nel 2013 Vincenzo Nibali (in foto) mise il sigillo per la conquista del suo primo Giro d'Italia.