Cesena, Brambilla a SuperNews: “Puntiamo a una stagione da protagonisti. Sogno la Serie A, mi ispiro a Brozovic”

Pubblicato il autore: Luca Piedepalumbo Segui


(Credit foto – Cesena)

In esclusiva ai microfoni di SuperNews è intervenuto Alessio Brambilla, centrocampista del Cesena, club secondo in classifica nel girone B di Serie C. Il calciatore brianzolo, originario di Vimercate, è alla sua seconda stagione in bianconero, dopo la trafila fatta nel settore giovanile del Milan. Il classe 2001, complice un brutto infortunio a inizio stagione, ha collezionato soltanto 8 presenze finora, sotto la guida di mister Toscano. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

Il pareggio in casa contro la Fermana ha rallentato la vostra rincorsa alla Reggiana capolista. Cosa vi è mancato per conquistare i tre punti?

“Contro la Fermana l’obiettivo era quello di vincere e portare a casa i tre punti. Purtroppo capitano partite in cui crei tantissimo, ma raccogli poco. Abbiamo subito gol al loro primo tiro in porta, siamo stati anche sfortunati. Dobbiamo rimboccarci le maniche e recuperare subito i punti persi per strada. Vogliamo arrivare allo scontro diretto con la Reggiana nelle migliori condizioni possibili di classifica”.

Qual è l’obiettivo stagionale del Cesena? Nonostante il -7 in classifica credete nella rimonta alla Reggiana?

“Il nostro obiettivo da inizio campionato è quello di disputare una stagione da protagonisti. Cercheremo di giocarci la promozione fino alla fine, siamo a gennaio e c’è tempo per recuperare sulla Reggiana. Ovviamente, nel caso non riuscissimo ad arrivare primi, ce la giocheremo senza timori ai playoff. L’aspirazione è quella di arrivare il più in alto possibile. Rispetto alla passata stagione la società si è mossa in modo diverso anche sul mercato. Sono arrivati tanti calciatori esperti e di categoria superiore.”

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Hai saltato la prima parte di stagione a causa di un grave infortunio. Nonostante la nutrita concorrenza, punti a ritagliarti un ruolo da protagonista nell’undici titolare?

“Purtroppo mi sono infortunato alla caviglia in ritiro ed ho saltato l’intera preparazione. Non è stato facile, ma adesso sono rientrato in condizione ed ho ritrovato il ritmo partita. Cercherò di dare continuità e di finire la stagione nel migliore dei modi. Davanti ho calciatori di esperienza dai quali posso imparare molto. Sono felice del fatto che il mister si fidi di me”.

Hai firmato un contratto col Cesena fino al 2024, cosa ti ha convinto a legarti ai bianconeri?

“Cesena non è una piazza da Serie C, ma sicuramente di livello superiore. Qui c’è una tifoseria caldissima e una passione incredibile, ci seguono ovunque anche in trasferta, non facendo mancare mai il proprio supporto. La società è ben organizzata ed ha le idee chiare. Tutto ciò mi ha spinto a rinnovare col Cesena e a legarmi a questi colori”.

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Quali obiettivi personali ti sei posto da qui in avanti? C’è un calciatore al quale ti ispiri?

“L’obiettivo è sicuramente quello di arrivare in futuro in Serie A. Non so se ci riuscirò, ma lavorerò duro ogni giorno affinché possa realizzare questo sogno. Per il momento sono focalizzato sull’obiettivo di squadra, quello della promozione. Ho sempre guardato a Brozovic come punto di riferimento e prima ancora seguivo con grande interesse Andrea Pirlo”.

Sei cresciuto calcisticamente nel Milan, quanto è stato importante per la tua crescita giocare in un settore giovanile così prestigioso?

“Giocare nel Milan è stato un privilegio. In una società così grande le aspettative sono importanti già da piccolo. Mi hanno aiutato sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e soprattutto umano. Sono andato via con un bagaglio d’esperienza importante. Il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra mi ha dato ancora maggiori consapevolezze. Sono in una società di grande blasone e ne vado fiero. Il Cesena non ha nulla a che fare con la C”.

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Sei figlio d’arte, tuo padre Massimo ha giocato in Serie A ed allena l’under 23 della Juventus, che ruolo ha avuto nel tuo percorso da calciatore?

“Mio padre ha avuto un ruolo cruciale. Mi ritengo fortunato ad avere un esempio da seguire, soprattutto fuori dal campo. Più che dal punto di vista tecnico, mi dà consigli importanti sotto il profilo caratteriale. Averlo come allenatore? Spero di no, questo mai. Sarebbe una sensazione strana, anche lui non mi vorrebbe come suo calciatore”.

La prossima partita è quella in trasferta contro il Pontedera, come dovrete affrontare questo prossimo impegno?

“La trasferta di Pontedera non sarà per niente semplice. Si tratta di una squadra compatta, che può dar fastidio a tante. Bisogna affrontarli con la giusta mentalità e approcciare il match per il verso giusto. Vogliamo riscattare il pareggio contro la Fermana e portare a casa una vittoria”.

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